Sono passati quasi nove anni da quel ‘Mamma, mammina sei pronta’ durante la conferenza stampa che lanciava la sua candidatura a sindaco di Palermo. Adesso Massimo Costa torna in campo e dopo aver tentato la strada della candidatura alla giunta nazionale del Coni, del qual è stato presidente regionale, si sfila e si dedica al Museo internazionale del calcio.
E così che emerge come la storia del Palermo calcio vale 30mila euro. O almeno una parte degli oggetti che ne rappresentano la memoria. I trofei del club rosanero finiti all’asta dopo il fallimento del 2019 sono stati, infatti, venduti per questo importo.
All’Asta i trofei e i cimeli rosanero
Ad aggiudicarsi il Lotto 69 dell’asta, che comprende tra gli altri anche la Coppa Italia di Serie C vinta dal Palermo nel 1992-93, è stato proprio Massimo Costa, avvocato palermitano di 43 anni, già presidente del Coni ed ex candidato sindaco della città.
L’ex presidente del Coni Sicilia unico offerente
Costa, unico offerente, si è aggiudicato il lotto composto anche dal Trofeo “Le ali della vittoria” relativo al successo del Palermo in Serie B 2013-14, la Coppa dello scudetto Primavera del 2009, i trofei delle finali di Coppa Italia di C perse nel 1988, 1990, 1991, le targhe celebrative delle partite europee giocate dal Palermo in Coppa Uefa, le maglie dei giocatori del Palermo indossate per le convocazioni nelle Nazionali.
Sorgerà a Palermo il Museo internazionale dello Sport
E adesso l’avvocato Costa annuncia che tutto questo farà parte integrante di un museo dello Sport che è in preparazione. “Il mio è un gesto d’amore nei confronti della storia dello sport – ha dichiarato l’ex numero uno del Coni Sicilia – Vogliamo rendere questi trofei e questi cimeli parte del nascente Museo internazionale dello sport”.
Si tratta di un museo che sorgerà a Palermo su un’area di oltre ventimila metri quadrati. Il progetto, presentato a Roma al presidente nazionale del Coni Giovanni Malagò, è ancora in fase di definizione e i dettagli saranno svelati prossimamente.
Chi si ricorda Costa candidato sindaco?
Costa balzò agli onori delle cronache proprio quando, nel presentare la sua candidatura a sindaco nel 2012, pronunciò una frase rimasta nella memoria dei palermitani: “Io sono pronto, rinuncio a tutto. Mamma preparati, cambierà la tua vita, oltre che la mia. Mammina sei pronta? Perché io sono pronto”. Una frase che, secondo molti commentatori politici, gli costò molti voti come anche al centrodestra che lo sosteneva.
Costa abbandona la corsa per la giunta del Coni
Adesso che sembrava pronto a scendere di nuovo in campo candidandosi per un’altra carica sportiva, nelle sue mani, invece, viene affidato il progetto del Museo dello sport “Ho deciso, di concerto con il gruppo di dirigenti sportivi che mi sostiene, di ritirare la mia candidatura in Giunta nazionale del Coni. Lo faccio – dice Costa – proprio in ragione dell’impegno che il Museo internazionale dello sport comporta, dato che stiamo dialogando con diverse anime del mondo sportivo. Faccio dunque un passo indietro rispetto alla competizione elettorale, per continuare a occuparmi di sport da un punto di vista diverso, legato alla valenza culturale e sociale dello sport stesso. Ringrazio i numerosi presidenti delle federazioni nazionali che si sono messi a disposizione della mia candidatura e confermo la mia volontà di continuare a impegnarmi a sostegno dell’intero mondo sportivo siciliano, ancora oggi in grandissima difficoltà”.
Ma il nuovo Palermo Football Club chiede la Coppa
Ma al nuovo Palermo Football club che a sua volta a inaugurato a novembre il museo dei colori rosanero, l’assenza di questi trofei non fa piacere e lo si capisce fra le righe di un comunicato ufficiale della società “Il Palermo rende le sue più grandi felicitazioni a Massimo Costa per l’acquisto di alcuni cimeli rosanero messi all’asta a seguito del fallimento dell’Us Città di Palermo – vi si legge – in attesa del futuro Museo Internazionale dello Sport voluto dal Coni, il Palermo Museum (che non appena le normative emergenziali lo consentiranno sarà aperto anche al pubblico) chiederà nei prossimi giorni all’avvocato Costa la disponibilità della Coppa Italia di Serie C, compresa nel lotto e mancante alla collezione dei cimeli già esposti al museo”.
“Ciò – dicono dal Palermo – in linea con l’anima che ha ispirato la nascita stessa del museo rosanero: la raccolta in concessione o donazione di memorabilia generosamente messi a disposizione da centinaia di tifosi e appassionati da tutto il mondo, condivisi con l’intero popolo rosanero per tutelare insieme la memoria collettiva della passione per il Palermo”.
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