Negli ultimi mesi si è registrato un eccesso di mortalità rispetto alla media degli ultimi cinque anni. Si legge nel Rapporto sull’andamento della mortalità giornaliera nelle città italiane aggiornato al 1° febbraio 2022, a cura del Ministero della Salute e del Dipartimento di Epidemiologia SSR Regione Lazio. Nel dettaglio il rapporto dice che nel mese di novembre i decessi rilevati a Palermo sono stati 528, contro una media degli ultimi 5 anni pari a 478 (+50 decessi, pari a +10,5%). Nel mese di dicembre i decessi rilevati a Palermo sono stati 682, contro una media degli ultimi 5 anni pari a 567 (+115 decessi, pari a +20,3%). Nel mese di gennaio 2022 i decessi rilevati a Palermo sono stati 836, contro una media degli ultimi 5 anni pari a 684 (+152 decessi, pari a +22,2%). Complessivamente, nel 2021 a Palermo si sono registrati 7110 decessi, contro una media degli ultimi 5 anni pari a 6235, con un incremento di 875 decessi, pari al 14,0%.

Cosa dice il report

Il rapporto settimanale del sistema di sorveglianza SISMG aggiornato al 1 febbraio 2022 evidenzia una mortalità in linea al nord e in lieve aumento al centro sud rispetto alla settimana precedente. Inoltre In concomitanza con la quarta ondata (a partire dal mese di dicembre 2021) si osserva un incremento della mortalità seppure più contenuto rispetto alle ondate precedenti. Un confronto tra ondate epidemiche di COVID-19 in termini di eccesso di mortalità evidenzia che, nonostante il numero molto più elevato di casi COVID-19 nell’ondata in corso, l’impatto sulla mortalità è più contenuto rispetto alle ondate precedenti. Durante la quarta ondata (1 dicembre 2021 e 1 febbraio 2022) si osserva un eccesso di mortalità del 13% rispetto a valori intorno al 30% nelle prime due ondate.

I dati della settimana

Nella settimana appena conclusa i nuovi positivi in Sicilia sono 44.102, il 10,4% in meno rispetto alla settimana precedente. È diminuito anche il rapporto fra tamponi positivi e tamponi effettuati, passato dal 17,1% al 15,4%. Il numero degli attuali positivi è diminuito del 4,0%, passando da 270.939 a 260.006, 10.933 in meno rispetto alla settimana precedente. Le persone in isolamento domiciliare sono 258.597, 10.819 in meno rispetto alla settimana precedente.

48 nuovi ingressi in terapia intensiva

I ricoverati sono 1409, di cui 115 in terapia intensiva. Rispetto alla settimana precedente sono diminuiti di 114 unità (i ricoverati in terapia intensiva sono diminuiti di 12 unità). Nella settimana appena conclusa si sono registrati 48 nuovi ingressi in terapia intensiva (il 18,6% in meno rispetto ai 59 della settimana precedente). I ricoverati complessivamente rappresentano lo 0,5% degli attuali positivi (i ricoverati in terapia intensiva meno dello 0,1%).

Ancora troppi morti

Il numero dei guariti (444.567) è cresciuto di 54.898 unità rispetto alla settimana precedente. La percentuale dei guariti sul totale positivi è pari al 62,3% (58,2% domenica scorsa). Il numero di persone decedute segnalato nella settimana è pari a 246 (46 in meno rispetto alla settimana precedente). Complessivamente le persone decedute sono 9036, e il tasso di letalità (deceduti/totale positivi) è pari all’1,3% (come la settimana scorsa).

Ancora troppi over 50 senza vaccino

Scatta oggi, 15 febbraio l’obbligo vaccinale per i lavoratori over 50 ma la Sicilia è l’ultima regione italiana per somministrazioni in quella fascia di età. Così da oggi potrebbero scattare anche le sanzioni amministrative agli over 50 che ancora non sono stati vaccinati. Secondo i dati del Governo ha concluso il ciclo di vaccini il 62,65% (media nazionale 72,90%) dei siciliani fra i 50 e 59 anni, e il 72,71% (media nazionale 80,96%) fra i 60 e i 69 anni. Andando ai numeri mancano all’appello circa 80 mila lavoratori siciliani. Numeri ancora troppo alti.