“Il il numero dei reati dichiarati estinti per prescrizione ha subito una consistente riduzione: 2.888 contro i 4.235 del periodo precedente”.

E’ uno dei dati che emerge dalla relazione sullo stato della giustizia nel distretto illustrata dal presidente della corte d’appello di Palermo Matteo Frasca che ha dato il via alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario. Partecipano, oltre al procuratore generale Roberto Scarpinato, al presidente del tribunale Salvatore Di Vitale, al procuratore Francesco Lo Voi, il componente del Csm Paola Balducci e il capo del Dap Santi Consolo. Presenti anche autorità civili e militari. “In particolare sono stati definiti con pronunce di prescrizione: 1.777 i procedimenti dai GIP (pari al 5,82% del totale dei processi definiti) – ha aggiunto – 690 dai Tribunali (pari al 4,85% del totale dei definiti); 421 dalla Corte di Appello (pari all’8% del totale dei definiti)”. “Rispetto all’analogo dato nazionale i dati relativi al distretto di Palermo si mantengono al di sotto per ciascuna tipologia di ufficio, infatti 8,5% è il dato medio nazionale relativo ai Tribunali, 7,9% il dato riguardante gli uffici GIP/GUP, 24,5% l’incidenza percentuale dei procedimenti definiti dalle Corti di Appello con sentenza di prescrizione”, ha aggiunto.

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“Crescono dell’11% i reati contro la pubblica amministrazione: i reati iscritti sono passati da 3.074 a 3.404; alcuni reati toccano valori ben più elevati come le denunce per concussione che da 22 sono passate a 39, quelle per corruzione da 30 a 59”.

“Non si deve abbassare la guardia – ha proseguito – su questo genere di reati anche perché c’è un trend in ulteriore ascesa segnalato dai procuratori di Marsala e Trapani. L’azione investigativa svolta dalle sezioni e dai servizi di polizia giudiziaria, le puntuali segnalazioni da parte di altre istituzioni, le crescenti denunce dei privati e persino i contributi informativi forniti dai mass media evidenziano, infatti, un crescente desolante quadro di illegalità diffusa e in espansione”. “In tale contesto – ha sottolineato Frasca – i risultati conseguiti dai magistrati requirenti sono stati eccellenti e costituiscono l’effetto di professionalità specifiche ormai qualificate e sperimentate”. Crescono anche i reati per indebita percezione di contributi, finanziamenti concessi dallo Stato, da altri enti pubblici o dalla Comunità Europea. Le denunce hanno visto nel 2017 nel periodo un’ulteriore crescita, da 102 a 130, dopo che nel 2016 si era passati da 52 a 102″.

Aumenta ancora il numero dei reati di furto denunciati nel distretto di Palermo. Rispetto ai dati del 2016, è in crescita del 15%. “I dati continuano a richiamare l’attenzione – ha aggiunto durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario – su un fenomeno diventato ormai di grande allarme sociale. Ben 28.295 sono state le denunce nel periodo”. Stabile il numero delle rapine (+1%), in lieve flessione le estorsioni (-5%) e le frodi comunitarie (-6%). I reati di usura e di riciclaggio sono in aumento (rispettivamente +8% e +40%) dopo la flessione registrata lo scorso anno. “L’incremento dell’usura – ha proseguito Frasca – appare legato anche alla crisi economica e alla crescente difficoltà di accedere al credito bancario da parte di aziende economicamente poco solide o, in ogni caso, con problemi di liquidità. Infatti, anche nel periodo in esame una parte significativa del dato statistico riguarda l’usura bancaria. Degno di nota il raddoppio dei fascicoli iscritti nelle Procure del distretto per il reato di auto-riciclaggio: 20 contro i 9 dell’anno precedente”.

(video Marcella Chirchio)

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