Dopo aver ‘scippato’ le donne alla sinistra Gianfranco Miccichè fa man bassa di candidati anche all’interno di Forza Italia e dimostra di essere tornato il leader azzurro dei tempi del 61 a 0 anche se quel risultato è certamente irripetibile.
A Palermo dietro Francesco Scoma saranno candidate Adelaide Mazzarino, moglie del forzista Eusebio D’Alì, un fedelissimo della prima ora dello stesso Miccichè. poi c’è Domitilla Giudice, figlia dell’ex deputato Gaspare Giudice. Ad Agrigento capolista Ylenia Citino, con non pochi malumori degli azzurri locali, che comunque schierano Riccardo Gallo Afflitto e l’imprenditore Marco Campione nonostante sia finito nell’inchiesta sulla società Girgenti Acque che presiede. A Messina capoliste tra Camera e Senato saranno Matilde Siracusano, da tempo vicina a Forza Italia e aspirante miss Italia nel 2005 ma soprattutto nipote dell’ex ministro Antonio Martino, e Urania Papatheu, ex commissario della Fiera che ritorna sulla scena poltica dopo diversi anni e che da sempre è stata vicina proprio all’area del coordinatore azzurro Gianfranco Miccichè. Certe poi le candidature delle deputate uscenti, Gabriella Giammanco e Stefania Prestigiacomo.
Una sequenza che si aggiunge alle certezze arrivate ieri a iniziare dalla sorpresa Rosi Pennino, donna di sinistra che ha spiegato con una lettera la sua scelta e che ieri a Blogsicilia ha raccontato il travagliato percorso verso Forza Italia
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