E’ rientrato da solo nell‘hotel San Paolo Palace a Palermo il migrante positivo al Covid che si era allontanato dalla struttura che ospita persone in quarantena obbligatoria. Lo conferma la prefettura di Palermo. L’uomo, un egiziano, è stato alcune ore in giro e ora sarà interrogato per appurare dove sia stato e se abbia incontrato qualcuno.

Momenti di tensione si erano registrati la notte scorsa al San Paolo Hotel di Palermo che ospita 33 migranti risultati positivi al coronavirus. Un gruppo di tunisini, arrivati da Porto Empedocle e Lampedusa, e tutti in quarantena, in piena notte ha lasciato le camere nonostante il divieto. I tunisini sono poi rientrati nelle loro camere. E questa mattina il personale del San Paolo si è rifiutato di lavorare e ha chiesto prima l’immediata sanificazione dei luoghi. Il governatore siciliano Nello Musumeci, appresa la notizia, ha subito contattato il Prefetto di Palermo Giuseppe Forlani. Adesso la situazione sembra essere tornata alla normalità.

I 33  avevano subito inscenato una protesta chiedendo schede telefoniche per poter entrare in contatto con i loro cari.

I migranti in questione al San Paolo erano stati portati da vari luogi ma tutti sono in quarantena. Si tratta di cinque migranti, affetti dal Coronavirus e asintomatici, arrivati da Lampedusa all’aeroporto Falcone e Borsellino trasportati in due diverse ondate con un aereo dell’Aeronautica Militare attrezzato per il biocontenimento.  Si tratta di quelli che necessitano di particolari attenzioni e cure anche se non ospedaliere. Mentre sono ventotto i positivi completamente asintomatici e in buone condizioni generali di salute che sono arrivati nella notte a Palermo, partiti da Porto Empedocle, con le ambulanze speciali predisposte con filtri e particolari protezioni anti Covid19.

 

Articoli correlati