Una sessantina di migranti sono stati soccorsi da Open Arms, la nave della Ong catalana, davanti alla Libia. Il gommone su cui viaggiavano è stato avvistato dalla stessa Open Arms e la Ong ha effettuato il recupero in maniera autonoma, senza che vi fosse una richiesta delle autorità.

La nave era inoltre a conoscenza dell’arrivo in zona di una motovedetta libica.”Nonostante gli ostacoli, continuiamo a proteggere il diritto alla vita degli invisibili”, ha scritto su twitter. Prima ancora dell’annuncio della Ong, era stato il ministro Matteo Salvini ad annunciare il soccorso.

“La nave Open Arms si è lanciata poco fa verso un barcone e, prima dell’intervento di una motovedetta Libica, ha in tutta fretta imbarcato una cinquantina di immigrati. Questa nave si trova in acque Sar della Libia, porto più vicino Malta, associazione e bandiera della Spagna: si scordino di arrivare in un porto italiano”.

Parole che hanno scatenato la rabbia di Malta. “Salvini la smetta con le bugie”, ha twittato il Ministro dell’Interno maltese. Il tweet del ministro dell’Interno è stato, poi, rilanciato anche dall’account ufficiale del governo maltese. “Il governo – si legge – pubblica una mappa che mostra la posizione di Open Arms in relazione ai porti più vicini e dimostra che è Lampedusa il porto più vicino”.

Intanto proprio oggi il Presidente della Camera, il pentastellato Roberto fico si è recato in visita a Pozzallo. “Le Ong qui a Pozzallo hanno fatto un lavoro straordinario. Me lo hanno confermato il questore di Ragusa, la prefettura e il sindaco di Pozzallo” ha detto al termine della visita all’hot spot di Pozzallo, fatta stamani a sorpresa, mentre, si trova in visita privata nel Ragusano per seguire la settima edizione del Foto Festival.

“Quando si parla di Ong – ha aggiunto – bisogna farlo chiaramente, facendo nomi e cognomi, anche dei loro finanziatori, altrimenti non si fa una buona informazione. C’era un’inchiesta a Palermo che è stata archiviata, c’è un’inchiesta a Catania ormai da un anno che pare non cavi un ragno dal buco. Le Ong sono state fondamentali nel salvare vite umane”.

I porti non li chiuderei” ha poi detto il presidente della Camera Roberto Fico dopo la visita ed ha tra l’altro aggiunto che su questo tema servono cuore e testa.

“Come terza carica dello Stato – ha aggiunto Fico – dico che bisogna essere solidale con chi emigra, che sono storie drammatiche che toccano il cuore. Tocca all’Europa farsi carico di quest’emergenza, non solo all’Italia, e bisogna tirare fuori gli estremismi perché la solidarietà si fa insieme. Se questo è un approdo, deve essere un approdo europeo”.

“E’ l’Europa tutta insieme che deve farsi carico dei flussi migratori. E l’Italia che è un paese che si trova al confine col Mediterraneo non può tirarsi indietro ed è qui che vanno aiutate le persone”.

Infine sugli accordi con la Libia “Quando si fanno accordi con la Libia ci vogliono dei momenti di transizione. Bene formare la capitaneria di porto libica, bene fornire navi e supporto logistico alla Guardia costiera libica – aggiunge Fico – ma dobbiamo sapere che la Libia al momento non è un posto che ha sicurezza e i libici hanno bisogno di essere formati oltre ad avere bisogno di un grande supporto della Marina Italiana e delle Capitanerie di porto ma anche di qualche nave delle Ong coordinate sempre dalla Guardia Costiera”.