Il gip del Patrizia Ferro del Tribunale di Palermo ha imposto il divieto di avvicinamento a Davide Marsiglia, 24 anni, nato a Patti (Me), e residente a Montelepre (Pa) accusato di danneggiamento e atti persecutori nei confronti della ex fidanzata.

Marsiglia non ha accettato la fine della relazione. La giovane dopo tre anni stanca degli atteggiamenti aggressivi del compagno lo scorso Natale era tornata a casa dai genitori.

Da quel momento la sua vita non ha avuto pace. Prima continue richieste di incontri, decine e decine di messaggi. Poi lo scorso 16 febbraio ha versato della benzina nel portone di casa della famiglia della ex. Il giovane aveva detto alla ragazza “Stai attenta, vedrai cosa succederà stasera”.

I carabinieri della compagnia di Partinico hanno acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza nelle quali si vede Marsiglia versare benzina nella porta della donna. E’ lunga la lista delle minacce, come riportato nell’ordinanza del giudice.

Ogni notte dalle 2 alle 3 il giovane passava da casa della ex e suonava il campanello. Il 25 gennaio la mamma della ex compagna si presentava dai carabinieri in lacrime riferiva di essere seriamente preoccupata per l’incolumità della figlia che non usciva più di casa.

La mamma in sede di denuncia riferiva che la figlia era stata colpita alla nuca. La persecuzione proseguiva e anche le denunce.

Il 28 febbraio l’ex compagna ha raccontato ai militari di aver ricevuto, tramite l’applicazione Messenger, numerosi messaggi vocali del seguente tenore: “Se ti vedo con un altro ti faccio nuova. Curri curri dabbe. Tanto prima o poi devi uscire da casa”.

Il primo marzo è il padre della ex compagna che si presenta in caserma e denuncia che ha trovato danneggiato la sua auto. Anche in questo caso ci sono telecamere di un sistema di videosorveglianza che riprendono Marsiglia che si aggira attorno all’auto.

Adesso il giudice ha disposto che l’ex fidanzato non deve stare nei luoghi frequentati dalla ex compagna e deve stare comune a distanza di 500 metri dalla giovane.