E’ arrivata a bordo della sua auto. Al telefono le amiche di sempre. Voleva farla finita. Non ne poteva più di quella vita.

Per questo è arrivata a Montepellegrino e ha lasciato qui l’auto parcheggiata sotto la statua della Santuzza.

Dall’altro capo del telefono le amiche la rincuoravano cercavano di non farle compiere l’estremo gesto. Le parlavano. La tenevano impegnata.

Un’altra amica contattava la sala operativa della polizia. Chiedeva aiuto. Non c’era tempo. Loro non sarebbero arrivate in tempo. Le volanti sì. Erano l’unica speranza per salvare la loro amica.

Richiedere l’intervento della polizia è stata una scelta azzeccata. Due volanti sono arrivate a Montepellegrino in pochi minuti. Pochi minuti ed erano in vetta.

Hanno visto l’auto della donna e poi la donna di 40 anni che si trovava nei pressi del precipizio.

Hanno iniziato a parlare con lei. Poco per volta hanno iniziato a farla ragionare. Le amiche sono arrivate anche loro a Montepellegrino. Sono scese insieme abbracciate.

Tutti oggi possono essere davvero felici per aver salvato una donna che se lasciata da sola avrebbe visto solo una via d’uscita.