È giunto anche l’ultimo weekend di RestART e per l’occasione propongo un’itinerario ad hoc. Per restare in pieno centro di Palermo, dove la vita, specialmente nel fine settimana, è più attiva è d’obbligo un passaggio dal Teatro Massimo, visitando poi il Museo Archeologico Salinas.

Da piazza Marina cominciamo il nostro percorso. Da qui imbocchiamo la celebre via dei Bottai che, oltrepassando Corso Vittorio Emanuele, prende il nome di via dei Chiavettieri, (denominazioni dovute agli artigiani che vivevano nel luogo). È così che siamo arrivati alla Vucciria, lo storico mercato della città animato sia di giorno che di sera di vita e di voci. Se dopo essere stati sopraffatti dalla caratteristica zona di “grascia” della Vucciria avete deciso di andare temete di perdervi per vie e viuzze, potete adoperare la comoda scalinata Caracciolo, che collega la piazza con via Roma.

Proseguendo su questa via, salite per via Bara all’Olivella, giungendo così a Piazza Olivella. Qui vi è la casa dei padri Filippini edificata nel XVI sec. e, sede dal 1866, del Museo Regionale Archeologico. All’interno si possono ammirare reperti di gran pregio, differenti per cronologia e provenienza.

Alla fine della via Bara ci ritroviamo in via Maqueda: davanti ai nostri occhi il maestoso Teatro Massimo, manifesto neoclassico della cultura borghese ottocentesca. Come non rimanerne ammaliati? E pensare che per molti anni è apparso come lo spettro di un fasto passato, ingiallito e triste perfino nelle aiuole che lo costeggiavano.

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