“Sogno un principe più che azzurro rosanero, noi abbiamo per il momento dato un contributo, ma c’è ancora da pensare al futuro del Palermo. Il tempo delle chiacchiere è finito”.

Così l’imprenditore palermitano Dario Mirri, l’uomo che ha versato 2,8 milioni contribuendo al pagamento degli stipendi del club, si è rivolto a chiunque possa dare una mano alla società o voglia addirittura comprare il club.

“In questi giorni – continua Mirri – ho avuto tanta disponibilità da parte di diversi soggetti che a parole hanno espresso il loro apprezzamento per le cose rosanero. Hanno detto che sarebbe un’opportunità meravigliosa. Sono soggetti che vogliono conoscere il tipo di impegno economico che occorre. Ma in questo momento nemmeno io so i numeri reali della situazione debitoria del Palermo. È urgente conoscere la vera portata dei numeri. Li abbiamo chiesti ieri alla società, spero che al massimo oggi o non più tardi di domani potremo conoscere la situazione. Chiederò che questi dati siano resi pubblici, chiunque deve avere la possibilità farsi un’idea e avvicinarsi al Palermo per acquistare la società o dare il proprio contributo”.

A parte il ruolo di advisor che la famiglia Mirri, impegnata nel campo della pubblicità con la Damir, sta svolgendo per potenziali futuri acquirenti, l’imprenditore spiega il modo per stare vicini alla società raccogliendo fondi per la prossima scadenza federale del 16 marzo, giorno entro cui andranno saldati gli stipendi di gennaio e febbraio. “C’è un conto corrente in Lega calcio – spiega – che è a disposizione per chi volesse dare un amano. Ci sono 29 aziende legate a Sicindustria che hanno comprato i biglietti. Se mettono 100 mila euro l’uno su quel conto il Palermo è in grado di pagare gli stipendi anche il 16 marzo. E così ci sarà più tempo per l’eventuale compratore che vorrà approfondire la situazione per acquistare il Palermo”.

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