È stato consegnato ieri alla Missione speranza e carità il ricavato del concerto organizzato a marzo dalla polizia a Palermo. Si tratta della raccolta fondi promossa con l’evento “Un concerto per Fratel Biagio”, organizzato per ricordare il missionario laico e le vittime di mafia. L’iniziativa ideata e portata avanti dalla questura di Palermo, dal 4° reparto Volo e da Carmine Mancuso, ex ispettore capo della polizia di Stato. Si tratta del figlio di Lenin Mancuso, poliziotto ucciso dalla mafia insieme al giudice Cesare Terranova. Il concerto, che si è svolto nell’hangar del reparto volo dell’aeroporto Boccadifalco, è stato condotto dal maestro Salvatore Di Grigoli.
Non solo memoria
“Con la polizia di Stato – ha detto il questore di Palermo Leopoldo Laricchia – abbiamo messo in campo questo evento. Non solo per ricordare, ma anche per avere un momento di ritrovo nella memoria di Biagio Conte. Per cercare di fare qualcosa per aiutare la Missione, che è un raggio di speranza all’interno di una città complessa”. La “Missione Speranza e Carità” dunque ringrazia per questa iniziativa e per il supporto il questore di Palermo, Carmine Mancuso, il maestro Di Grigoli e gli artisti che si sono esibiti sul palco. Si tratta dei soprani Federica Neglia ed Elisabetta Giammanco, il tenore Marco Leone, il baritono Cosimo Diana, i musicisti Matilde Cassarà, Giovanni Sunseri, Federica Sunseri, Alessandro Valenza e Mario Renzi.
Convegno interdiocesano in memoria di Biagio Conte
Intanto sempre a proposito di memoria di fratel Biagio, è anche nel suo segno l’organizzazione del quarto convegno del quarto convegno interdiocesano. Il titolo del convegno è tratto dal vangelo secondo Giovanni. E’ ispirato al tema: “In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto”. Questa frase è profetica perché la morte di fratel Biagio sta dando tanti frutti. Pellegrini e visitatori di tutte le età, molti giovani, provenienti da buona parte del mondo per conoscere la Missione, le istituzioni siciliane e non solo, sono molto attente alla comunità. I media sono più sensibili alle povertà, tanti artisti si prodigano con numerose iniziative, tante parrocchie vengono a dare un gesto solidale.
Tante storie dei pellegrini
Sono tante le storie di persone che arrivano in visita alla tomba di fratel Biagio: dall’America, all’Olanda, da Verona a Napoli. Diverse persone con disabilità, tanti poveri, cercatori di Dio, famiglie intere, gruppi, scuole, scout, persone delle istituzioni, alti prelati, persone di ogni fascia sociale. Appuntamento del convegno alle 9 dell’1 luglio nella chiesa “Casa di Preghiera per tutti i Popoli” all’interno della “Cittadella del Povero e della Speranza” in via Decollati 29 a Palermo. Organizzato da ” Alleanza Dives in Misericordia, Arcidiocesi di Palermo e Diocesi di Trapani”.
Il saluto sarà dell’arcivescovo Corrado Lorefice, a seguire tanti interventi tra cui la testimonianza sulla vita di Fratel Biagio. Ci sarà il responsabile della Missione don Pino Vitrano, e due riflessioni. Una di don Giuseppe Di Giovanni e un’altra di don Francesco Broccio. Tanti i momenti di preghiera di lode carismatica, animata dalla Comunità Rns” Casa d’Israele. Anche l’adorazione eucaristica nell’ora della misericordia condotta da don Pasqualino Di Dio e una preghiera di guarigione e liberazione. Alle 18 l’incontro terminerà con la santa messa presieduta da don Adriano Titone.
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