L’Enac ha messo sotto osservazione alcuni fra gli aeroporti italiani più trafficati, con l’obiettivo di prevenire disagi e disservizi per i passeggeri. Fra questi c’è anche l’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo. Nella blacklist stilata dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, oltre allo scalo del capoluogo siciliano, compaiono anche Bergamo, Bologna, Venezia, Napoli e Catania. Si tratta di hub cruciali per il traffico estivo, che negli ultimi anni hanno fatto registrare un sensibile aumento dei flussi turistici.
Record di passeggeri a Palermo
Proprio la settimana scorsa la Gesap, la società di gestione del Falcone Borsellino, ha celebrato un luglio da record, con oltre un milione di passeggeri transitati. Un segnale eloquente di come i viaggiatori siano tornati a riempire gli aerei da e per la Sicilia, complici anche i prezzi contenuti offerti dalle compagnie low cost.
Analisi e misure preventive
L’allarme congestionamento è scattato nel corso di una riunione che l’Enac ha tenuto nella propria sede di Roma, alla presenza dei rappresentanti di società aeroportuali, compagnie aeree e controllo del traffico aereo. “Abbiamo avviato un’analisi per valutare la necessità di una redistribuzione del traffico per fasce orarie, evitando gli orari di picco in cui oggi si registrano i maggiori disservizi” ha spiegato il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma.
Pianificazione per l’estate 2025
Per la stagione invernale 2024-2025 non dovrebbero esserci particolari criticità, mentre per l’estate 2025 si procederà con specifiche verifiche sulla capacità operativa e infrastrutturale dei sei scali nella black list. L’agenzia che gestisce i “slot”, ovvero la distribuzione dei voli nelle diverse fasce orarie, sarà incaricata di smistare i decolli ed atterraggi in modo più omogeneo ed ordinato.
Interventi dell’Enac
“Se l’aumento del traffico e della richiesta di voli va a inficiare sulla qualità dei servizi offerti ai passeggeri, l’Enac interverrà per garantire la capacità infrastrutturale degli scali” ha concluso il direttore generale Alessio Quaranta.
Reazioni politiche
“Parlare di rischio congestione in vista della prossima estate, per un aeroporto che ha appena festeggiato senza affanni il milione di passeggeri nel solo mese di luglio, che offre senza difficoltà supporto per fronteggiare le periodiche chiusure dello scalo catanese e che si prepara a investire decine di milioni di euro per lo sviluppo infrastrutturale è quantomeno fuori luogo. Lo scalo di Palermo continua a crescere, producendo vantaggi per la Sicilia ed aumentandone la connettività”. Lo dicono il deputato Carolina Varchi e il senatore Raoul Russo, parlamentari palermitani di Fratelli d’Italia.
Richiesta di approfondimenti
“Le parole del presidente di Enac Pierluigi Di Palma – aggiungono – stridono con la realtà e si basano su dati non chiari che meritano approfondimento. Per questo motivo chiederemo al presidente della Commissione Trasporti alla Camera Salvatore Deidda di approfondire a sua volta la situazione. Lo stesso presidente Di Palma ha verificato di recente, recandosi a Palermo, i progressi compiuti dall’aeroporto ai quali si aggiungeranno quelli già previsti nel piano di investimenti triennali per 68 milioni di euro. Lo scalo Falcone e Borsellino negli ultimi anni ha coniugato il grande flusso turistico con la progressiva crescita di servizi e infrastrutture. Siamo certi – concludono Varchi e Russo – che la Gesap, autorevolmente guidata da Salvatore Burrafato e dalla sua governance, proseguirà su questa rotta”.
Commenta con Facebook