Si svolgeranno oggi i funerali di Gloria Allotta, la giovane morta secondo quanto hanno accertato i medici dell’Asp di Palermo di meningite.

La funzione si terra nella chiesa Madre di Belmonte Mezzagno alle ore 16.

Gloria è tornata a casa per l’ ultima volta. Era solita farlo durante la settimana, per trascorrere il suo tempo libero con i genitori e col fratello Salvatore.

Ed è tornata a casa, in una zona periferica di Belmonte Mezzagno, purtroppo nel modo più crudele che la vita possa riservare a una brillante ragazza di soli 23 anni.

Un batterio, di cui ancora non si conosce la precisa entità, se l’ è portata via in 48 ore, in un crescendo di sintomi nefasti che hanno fermato il suo cuore al centro malattie infettive del Policlinico di Palermo, città dove peraltro viveva stabilmente da qualche anno.

Lì si è spenta lunedì sera. Secondo i medici dell’Asp di Palermo è morta per la meningite di tipo C la forma più grave. Ma l’ultima parola spetterà ai risultati dell’autopsia.

Intanto, come scrive il Giornale di Sicilia, a Belmonte c’è il panico. I medici hanno fatto riferimento a un microbo che si annida in gola, entrando nel corpo per vie aeree, e per mezzo delle secrezioni salivari si deposita inizialmente nella bocca del malcapitato.

Bisogna però sottolineare che nonostante la psicosi che dilaga sul web, per le strade del paese, e nella mente di coloro che erano al Krust e allo Steam pub (i due locali dove Gloria avrebbe trascorso il sabato notte), si tratta di una forma infettiva, seppur trasmissibile, molto rara.

Per conoscere il vero nome del ‘killer’ che ha spezzato questa giovane vita, bisognerà attendere l’ esito dell’ autopsia che è stata disposta ieri.

L’ Asp, come da prassi, ha da subito predisposto le misure preventive su familiari e amici che hanno trascorso con la giovane le ultime ore della sua vita. La terapia antibiotica preventiva è quella già ben nota a tutti poiché il nome del farmaco si è sparso in rete a macchia d’ olio; Ciproxin 500, compresse che possono facilmente essere reperite in farmacia.

A Belmonte si respira un chiaro clima di allarmismo, che è anche sfociato in somministrazioni autonome e senza consulto medico del farmaco in questione. Una pratica assolutamente ingiustificata in molti casi, come ha sottolineato la stessa Asp, invitando solo chi dovesse avvertire specifici sintomi (cefalea, vomito, rigidità locale), a intervenire immediatamente.

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