“Papa Benedetto XVI, fine teologo, è stato per tutti noi una guida spirituale, un esempio di fede che ha segnato profondamente la storia della Chiesa. Il suo ricordo rimarrà vivo nella nostra preghiera”. Lo afferma il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, riferendosi alla morte di Joseph Ratzinger.

Il ricordo di Lorefice

“Nell’apprendere la notizia della morte del Papa Emerito Benedetto XVI, invito la comunità diocesana a elevare al Signore una fervida preghiera in suffragio della sua anima. Nel ricordo delle parole offerte in occasione della Visita Apostolica a Palermo il 3 ottobre del 2010: “mettetevi a piena disposizione di Dio, lasciatevi plasmare dalla sua Parola e dal suo Spirito, e sarete ancora, e sempre più, sale e luce di questa vostra amata terra”, rendiamo grazie al Signore per il dono del suo ministero petrino, per la sua testimonianza di servizio alla Chiesa, per il suo insegnamento e per la sua esemplare umiltà”. E’ quanto afferma l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice. “Chiedo ai parroci e ai rettori delle chiese di suonare le campane, questo pomeriggio alle ore 17, in segno di corale omaggio al Papa Emerito. Invito tutti a partecipare alla Messa di suffragio per Benedetto XVI che presiederò lunedì 2 gennaio alle ore 18 nella Chiesa Cattedrale. Dispongo, infine, che nella Preghiera dei Fedeli delle celebrazioni eucaristiche dei prossimi giorni venga inserita una particolare intenzione per il defunto Papa Emerito”.

L’annuncio della morte

“Con dolore informo che il Papa Emerito, Benedetto XVI, è deceduto oggi alle ore 9:34, nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano”.

Lo dichiara il direttore della Sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. “Non appena possibile seguiranno ulteriori informazioni”, ha aggiunto. Ratzinger aveva 95 anni.

La salma a San Pietro

Dalla mattina di lunedì 2 gennaio 2023, il corpo del Papa Emerito sarà nella Basilica di San Pietro in Vaticano per il saluto dei fedeli.

Appena tre giorni Papa Francesco, alla fine dell’udienza generale, aveva informato sulle condizioni di salute peggiorate del suo predecessore: “Una preghiera speciale per il Papa emerito Benedetto, che nel silenzio sta sostenendo la Chiesa. È molto ammalato, che Dio lo consoli e lo sostenga fino alla fine in questa testimonianza di amore alla Chiesa”.

La vita di Ratzinger

Ratzinger, nato a Marktl, in Germania, il 16 aprile 1927, fu eletto papa durante il secondo giorno del conclave del 2005, al quarto scrutinio, nel pomeriggio del 19 aprile 2005. Scelse come nome pontificale Benedetto XVI.

Prima dell’elezione, Ratzinger è stato professore di teologia e partecipò al Concilio Vaticano II e successivamente prese parte attiva alle riviste Concilium e Communio, della quale fu tra i fondatori.

Nominato vescovo di Monaco di Baviera e, nel 1977, cardinale da papa Paolo VI, durante il pontificato di Giovanni Paolo II fu tra i suoi più stretti collaboratori.

L’11 febbraio 2013 Benedetto XVI annunciò la sua rinuncia al ministero petrino, a partire dal 28 febbraio, lasciando così spazio alla convocazione di un conclave per l’elezione del suo successore, come previsto dalla costituzione apostolica Universi Dominici Gregis.

La notizia fu comunicata dal Papa in latino durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto e di altri tre beati, seguendo le regole previste dal Canone 332 del Codice di Diritto Canonico, che al comma 2 richiede “che la rinuncia sia fatta liberamente e che venga debitamente manifestata”. L’ultima rinuncia di un pontefice al proprio ruolo era avvenuta ben 598 anni prima, nel 1415, ad opera di Papa Gregorio XII.

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