E’ morto Franco Russo, 62 anni coinvolto in passato in inchieste di mafia del Borgo Vecchio a Palermo. L’uomo era sorvegliato speciale. Nel 2013 gli erano stati sequestrati beni per oltre un milione di euro.
L’operazione dei carabinieri
Nel 2017 era stato arrestato in un’operazione dei carabinieri insieme ad altre 16 persone per il contrasto alle estorsioni nel quartiere. Nel processo sugli arresti per estorsione a Russo, difeso dagli avvocati Raffaele Bonsignore, Vincenzo Giambruno e Alessandro Martorana, in appello era caduta l’aggravante di aver agito per agevolare cosa nostra e gli erano stati inflitti 2 anni 6 mesi e 20 giorni. Secondo la suprema corte, si doveva celebrare un nuovo processo soltanto per stabilire uno sconto di pena.
Vietati i funerali pubblici
Il questore di Palermo Vito Calvino ha vietato i funerali pubblici. Il quartiere Borgo Vecchio ha voluto salutare Franco Russo. Tantissimi fiori sono stati portati lungo il marciapiede nei pressi dell’abitazione della famiglia. In queste ore la salma sarà portata fuori dall’abitazione e portata al cimitero. E’ stato vietato anche di fare un corteo tra le strade del quartiere.
Mafia di Borgo Vecchio, a dicembre 5 assoluzioni
A dicembre c’erano state 5 assoluzioni disposte dal Gup Donata Di Sarno, nell’ambito del procedimento in abbreviato, nell’inchiesta Resilienza e Resilienza 2, scattato a marzo 2021. Gli imputati, secondo le indagini dei militari, avrebbero controllato tutto a Borgo Vecchio, dall’imposizione del pizzo allo smercio di droga, e persino le feste di piazza e i concerti neomelodici, stabilendo chi avrebbe potuto cantare e chi no, e sarebbero anche intervenuti nelle contese tra tifosi.
Chi sono gli assolti
Tra le assoluzione quella del capo ultras rosanero Jhonny Giordano, difeso dagli avvocati Giovanni Castronovo e Silvana Tortorici, accusato di concorso esterno all’associazione mafiosa, e per il quale la pubblica accusa aveva chiesto la condanna a 10 anni di reclusione. Analoga condanna era stata chiesta per Marilena Torregrossa, difesa dall’avvocato Rosanna Vella e Giorgio Mangano, difeso dall’avvocato Antonio Turrisi. Definitive anche le assoluzioni di Matteo Lo Monaco, anche per lui il Pm aveva chiesto la condanna 10 anni e Gaspare Giardina per il quale la richiesta di condanna era a 3 anni. I 28 condannati invece hanno tutti impugnato il verdetto di primo grado, ed a breve si conoscerà la data d’inizio del processo di appello.
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