La regola dei due mandati resta. Lo ha ufficializzato il leader 5 stelle Giuseppe Conte confermando il no alla deroga della quale si discuteva da qualche tempo. Una scelta che avrà conseguenze importanti anche in Sicilia
Addio a sei deputati su quindici all’Ars
Fra i corridoi di palazzo dei Normanni e fra gli scranni di sala d’Ercole non circoleranno più 6 dei quindici deputati 5 stelle attualmente in carica. Non potranno ricandidarsi nomi noti come Francesco Cappello, Gianina Ciancio, Salvatore Siragusa, Giampiero Trizzino, Valentina Zafarana e Stefano Zito.
Persone che hanno maturato esperienze e competenze ma che non siederanno più in Parlamento. Almeno non fra le fila 5 stelle.
I big siciliani che vanno a casa
Ma non ci sono soltanto i deputati. A non potersi ricandidare saranno anche altri big siciliani come l’ex ministro della Giustizia, il trapanese di Mazara Alfonso Bonafede; l’ex Ministro del lavoro e delle Politiche sociali, la catanese Nunzia Catalfo; l’ex ministro della salute, la catanese Giulia Grillo, l’ex capo politico, il senatore palermitano Vito Crimi, il senatore trapanese Vincenzo Santangelo
A rischio la ricandidatura anche dei fratelli Cancelleri, l’attuale Sottosegretario a Infrastrutture e Trasporti Giancarlo Cancelleri, e la sorella, deputato Azzurra, entrambi nisseni.
Chi ha imparato faccia spazio a chi non sa
Lo stop imposto a chi ha già svolto i due mandati previsti dallo Statuto viene attaccato da parte della base del movimento. Le dichiarazioni ufficiali latitano ma sotto traccia la lamentele si sentono. In pratica si è scelto di mettere di lato chi ha maturato esperienza a vantaggi di chi dovrà ricominciare da zero.
Ma Conte risponde sui social a questa critica strisciante “Il patrimonio di competenze ed esperienze con loro maturate non andrà disperso – scrive il Presidente del Movimento -. Continueranno a portare avanti, insieme a noi, le battaglie del Movimento. Abbiamo bisogno della loro esperienza, della loro competenza, della loro inguaribile passione. Ora avanti, tutti insieme: ci aspetta una campagna elettorale molto dura”
(Nella foto Giampiero Trizzino e Salvatore Siragusa, due dei non più candidabili in Sicilia)
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