Sono in rivolta i sindacati della Uiltrasporti Sicilia dopo la tragica morte sul posto di lavoro di Mimma Faia. Si sono spente ieri, 11 dicembre, le speranze per la trentottenne: da oltre due mesi era in coma a seguito di una scarica elettrica che l’ha colpita in una trattoria dove prestava servizio. “Non possiamo continuare a tollerare questa situazione. La Uiltrasporti ribadisce il proprio impegno affinché simili tragedie non si ripetano più e invita le istituzioni e le aziende a dare massima priorità alla sicurezza e alla dignità dei lavoratori”, si legge in una nota appena trasmessa dalla rappresentanza sindacale.
Il comunicato della Uiltrasporti Sicilia
“La scomparsa di Mimma Faia, folgorata all’interno di una trattoria, rappresenta l’ennesima tragedia legata alla mancanza di sicurezza sui luoghi di lavoro. Non possiamo accettare che una lavoratrice, uscita di casa per guadagnare pochi soldi, ritorni dentro una bara. La Uiltrasporti Sicilia continuerà a gridare con forza “Zero morti sul lavoro”. Chiediamo che venga fatta piena chiarezza su questa ennesima morte bianca. Lo dobbiamo alla famiglia di Mimma, ai suoi figli che l’hanno visto uscire di casa per poi non farvi più ritorno”. Così gli stessi segretari Katia Di Cristina e Daniele Barbera, che hanno aggiunto: “La categoria della Multiservizi è troppo spesso sfruttata, poco tutelata e priva delle condizioni minime di sicurezza. È ora di dire basta. Non possiamo continuare a tollerare questa situazione. La Uiltrasporti ribadisce il proprio impegno affinché simili tragedie non si ripetano più e invita le istituzioni e le aziende a dare massima priorità alla sicurezza e alla dignità dei lavoratori”.
La tragica morte di Mimma
Una scarica elettrica le ha causato la morte mentre stava pulendo una trattoria di Corso dei Mille. Si sono spente le speranze per Mimma Faia, 38 anni, che da oltre due mesi lottava contro la morte. La tragedia si è consumata a pochi passi da via Paolo Balsamo. La donna è stata colpita da una scarica elettrica, successivamente, i soccorritori del 118 erano riusciti a stabilizzarla nonostante le sue condizioni erano apparse fin dall’inizio critiche. Dopo un lungo periodo di coma, la donna ha combattuto ma nelle ultime ore la situazione è peggiorata fino a decesso.
Il ricovero in terapia intensiva
Mimma era ricoverata nel reparto di terapia intensiva del Policlinico, dove amici e familiari si sono riuniti per pregare e sperare in un miracolo. “Mimma leggo i tuoi post e mi scende qualche lacrima, hai lottato tanto sei sempre stata una donna forte e una buona mamma. Oggi la nostra zona piange un’altra perdita e nel modo più assurdo che possa esistere! Proteggi i tuoi bambini stagli vicino da lassù con il tuo manto fatti sentire sempre, Mimma non ci sono parole condoglianze a tutta la famiglia”, scrive un utente sui social.






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