Il Gup di Palermo, Sergio Ziino, ha rigettato, per la terza volta, la richiesta della Procura di archiviare l’inchiesta nata dalla denuncia dell’associazione antimafia Rita Atria sulla decisione della Regione Siciliana di annullare il provvedimento di revoca delle autorizzazioni sul Muos (il sistema satellitare statunitense) in costruzione a Niscemi nel Nisseno.

Nel luglio 2013 l’associazione Rita Atria, assistita dall’ avvocato Goffredo D’Antona, denunciò il dirigente regionale Gaetano Gullo per falso ideologico e abuso in atti di ufficio. Il Gup ha dato atto che era nel frattempo pervenuta l’ ordinanza del Tribunale del Riesame di Catania che annullava il sequestro del Muos di Niscemi e della sentenza del Cga, che sembrava legittimare la costruzione del Muos ma ha ritenuto ugualmente di non condividere la tesi della Procura.

Sul punto il giudice rileva: “In particolare sono rimasti pochi chiari sia la circostanza che le misurazioni del collegio dei verificatori sarebbero state effettuate portando le singole antenne del Muos a valori di potenza di massima di trasmissione 200 watt di fatto più bassi di ben otto volte rispetto a quelli indicati negli elaborati progettuali”. E quindi conclude che ”considerata la complessità della materia e degli specifici profili tecnici e giuridici contestati appare necessario ed opportuno lo svolgimento di ulteriori indagini”.