Rispetto per l’ambiente e per la location che ha ospitato ancora una volta l’Unlocked Music Festival a Palermo al Castello a Mare. Già da qualche ora dopo la fine del concerto evento del primo giugno, conclusosi nella notte del 2, operatori pagati dall’organizzatore Unlocked, hanno ripulito l’intera area lasciandola e riconsegnandola più pulita di come l’avevano trovata.
Si tratta di un’iniziativa che gli organizzatori attuano ogni anno a proprie spese, ma che nel panorama italiano risulta essere molto rara. Musica è Legalità che si svolge all’interno del festival vuol dire anche questo, lasciare il mondo un pò migliore di come lo si è trovato.
L’evento era il primo a rientrare nelle nuove normative anti terrorismo imposte dal Viminale, zavorre a prova di tir poste tra la strada ed i partecipanti, metal detector e controllo dettagliato di borse e zaini, oltre una meticolosa sorveglianza del perimetro e le limitazioni al traffico. Numerosi i corpi e le forze di polizia coinvolti nella manifestazione, sotto la guida del responsabile del servizio d’ordine, Dottor Fabio Giordano, Dirigente Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, coadiuvato dal Vice Dirigente Dottor Sorrentino Stefano, hanno gestito con attenzione le migliaia di partecipanti. Nonostante le numerose prescrizioni, non si è registrato nessun evento particolare.
Per il sottosegretario Davide Faraone: “Parlare ai più giovani di temi importanti non è facile ma Unlocked ci riesce con straordinario successo. Utilizza la musica, linguaggio universale, per toccare le coscienze e anche quest’anno va a loro un grande grazie e un incoraggiamento a continuare. Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo grande evento, grazie alle forze dell’ordine che hanno permesso a migliaia di giovani di stare insieme garantendo la massima sicurezza”.
La testimone di giustizia Valeria Grasso dice: “È stata un’ emozione molto forte specie dopo essere salita sul palco e motivata dal forte applauso con il quale sono stata accolta dalle migliaia di giovani presenti. Grande attenzione sulle tematiche trattate, educazione alimentare e legalità. Ma grande enfasi quando ho parlato di mafia e politica corrotta”. Poi Valeria Grasso sottolinea la collaborazione con le forze dell’ordine anche per l’evento: “Molta professionalità da parte delle forze dell’ordine. Musica è legalità è stato creato – ricorda – dopo che sono tornata dalla località segreta a causa delle mie denunce e abbiamo deciso con mio fratello di portare la mia testimonianza malgrado le difficoltà. Ho fatto una scelta in controtendenza scegliendo di tornare a vivere e lavorare in Sicilia”.
Protagonista anche Othelloman che commenta: “Tutti i musicisti e DJ che hanno partecipato, hanno contribuito a lanciare i messaggi che di volta in volta abbiamo individuato, esaltando l’eccellenze del nostro territorio e regalando anche ai nuovi artisti un palco con migliaia di persone pronte ad ascoltare e a stupirsi con grande entusiasmo. Insieme a Valeria Grasso, che per me è la sorella maggiore che non avevo, abbiamo sempre avuto la forza di portare messaggi costruttivi e difficili rendendoli appassionanti e a tratti divertenti per poi affondare i colpi della drammaticità di storie vissute e trarre da quelle esperienze l’energia per combattere la prevaricazione e le difficoltà nonché diventare, ognuno di noi, strumento per trasformare in meglio il mondo e le persone che ci circondano”.
Tra gli ospiti di ieri di “Musica è Legalità”, anche lo chef Bonetta Dell’Oglio che dichiara: “Il senso di una giornata così, è lavorare e fare impresa, attraverso valori importanti, di cui abbiamo bisogno per nutrirci. Etica, legalità, bellezza e divertimento allo stato puro, attraverso il piacere.
Dobbiamo riappropriarci dei nostri sogni, vogliamo sognare. Vogliamo donare a tutti la speranza che un sistema in cancrena possa guarire”.
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