Nello Musumeci vira a centro e si lascia dietro le spalle una storica alleanza, quella con Raffaele Stancanelli che resta uomo più vicino a Giorgia Meloni che non a Saverio Romano.

il governatore sceglie la sua strada ufficialmente dal palco del Congresso di Diventerà Bellissima e di fatto apre la via alla nomina di Gino Ioppolo a coordinatore del suo movimento dopo che è stato fino ad ora nelle mani proprio di Stancanelli.

“C’è un vuoto, si chiama centro, l’aerea di destra, è già occupata. Lo dico io che rimango ostinatamente uomo di destra” ha detto Musumeci sorprendendo metà della platea mentre l’altra metà era già stata forse informata da voci interne rimaste tali. “Serve coprire quest’area moderata e rivolgersi a un mondo che non accetta il linguaggio pesante di alcuni leader – ha continuato il presidente dal palco del secondo Congresso del suo partito movimento – Abbiamo il dovere di determinare un cambiamento di rotta in un’area che cerca un’offerta politica adeguata, affidabile, che è appunto l’area di centro”.

la risposta politica alle parole di Musumeci arriva subito e a stretto giro “Il no al sovranismo di Nello Musumeci è una bellissima notizia che non mi sorprende perché conosco e apprezzo da sempre la sua lungimiranza e intelligenza politica” dice Saverio Romano, leader dei Popolari in Sicilia apprendendo le notizie appena arrivate dal Presidente della Regione nel suo ruolo politico.

“Sapere di poter contare, in prospettiva, sull’apporto di Musumeci e del suo Movimento- prosegue Romano – nel progetto di rafforzamento del Centro è cosa che mi riempie di entusiasmo perché il nostro Paese deve uscire dalla perversa spirale della demagogia populista e riprendere il dialogo che è fatto di buon senso e di responsabilità. C’è uno spazio politico da coprire e da presidiare ed è quello del Centro: serve l’apporto di tutti coloro che non si riconoscono negli estremismi e nella propaganda sovranista ed antieuropea . Rimbocchiamoci le maniche’.

Ma in un passaggio successivo a fine serata Musumeci sente l’esigenza di precisare “La nostra posizione politica rispetto alle imminenti elezioni europee non può che essere la neutralità, non solo nel rispetto del delicato ruolo di garante della coalizione del Presidente Musumeci,  ma soprattutto perché se la nostra ragione sociale è la Sicilia, nulla può essere più importante di accompagnare l’azione di governo nella difficile impresa che ci attende in questi mesi”. Una precisazione che si legge anche in un passaggio della mozione del Congresso regionale di DiventeràBellissima in corso a Catania votata dalla assemblea dei delegati a larga maggioranza. Così come uomini e donne di DiventeràBellissima fanno notare che la virata di Musumeci non è verso i partiti ma verso gli elettori del centro. tanto basta, comunque, per cambiare gli scenari.

“Il risultato della mozione congressuale certifica il ruolo di garante della coalizione del Presidente Musumeci. Per DiventeràBellissima il successo dell’azione di governo e il bene dei siciliani prevalgono sui pur legittimi interessi politici di parte. Auguriamo a tutte le forze politiche di centrodestra che sostengono il governo Musumeci un ampio successo elettorale, nella consapevolezza che il risultato della coalizione sarà reso ancora più agevole dal buon governo di questi mesi difficili” dicono, invece, i deputati del gruppo all’Ars di DiventeràBellissima: Alessandro Aricò, Giusy Savarino, Pino Galluzzo, Giorgio Assenza e Giuseppe Zitelli.

Al termine del congresso sono stati eletti per acclamazione (hanno votato tutti tranne uno) Nello Musumeci, Gino Ioppolo e Giuseppe Catania, rispettivamente presidente, coordinatore regionale e presidente della assemblea regionale.

 

Articoli correlati