A Musumeci non è piaciuto il dpcm varato dal Governo che di fatto da inizio alla Fase 2 il 4 maggio. Assieme ad altri colleghi presidenti di regione chiederà alcune modifiche che possano meglio soddisfare i bisogni specifici delle diverse aree del Paese.
Nel decreto del presidente del consiglio Giuseppe Conte, come si legge su La Sicilia, ci sarebbero delle contraddizioni secondo Musumeci. Una su tutte quella relativa al commiato dei defunti. “Che senso ha autorizzare i funerali con fino a un massimo di 15 partecipanti e continuare a proibire l’accesso ai cimiteri?”. Lo ha detto il Governatore siciliano Nello Musumeci a margine della cabina di regia di ieri alla quale hanno partecipato i rappresentanti degli anti locali. Nel corso della riunione sono stati anticipati dal premier Conte i contenuti del nuovo decreto che istituisce alcuni allentamenti al lockdown legato all’emergenza Covid19.
Al cimitero si va da soli, con un fiore in mano e lo spirito mesto per andare a trovare i propri defunti – ha aggiunto Musumeci -. Allora perché posso partecipare ad un funerale con un limite di partecipanti e e non posso andare a pregare sulla tomba di mio figlio”. Il Governatore non critica solo i provvedimenti relativi alla chiusura dei cimiteri ma anche la decisione di rinviare a giugno le riaperture dei barbieri e dei parrucchieri. Secondo Musumeci, sarebbe bastato autorizzarli concedendo un massimo di clienti. “Non credo che si formerebbero assembramenti e sarebbe un modo per migliaia di attività di ripartire, seppur a scartamento ridotto, per poter almeno pagare l’affitto delle botteghe”. dice il presidente della Regione.
Musumeci è critico anche sull’autorizzazione all’apertura degli esercizi commerciali di somministrazione di cibi e bevande. La vendita sarà consentito con modalità solo da asporto. Un fatto che, secondo il governatore, creerà lunghe code e assembramenti davanti ai negozi. Il capo della giunta regionale ha poi chiesto che si autorizzino i sindaci ad impiegare volontari over 65 per sorvegliare parchi e giardini e altre aree pubbliche.
“I governatori si aspettavano un quadro di misure generali dentro il quale ognuno potesse adottare delle iniziative specifiche in base alle diversità”. Musumeci ha ricordato che la situazione epidemiologica è differente da regione in regione mentre Conte avrebbe servito un “menu completo”.
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