- Nasce il nuovo Grande centro laboratorio politico siciliano
- La Carta dei Valori contro i populismi
- La Sicilia rivendica parità in Italia
- Infrastrutturee risorse per lo sviluppo
Un nuovo percorso politico che porta tutti a centro insieme parte da un manifesto politico vero e proprio. Ecco cosa dice la carta dei Valori alla base della nuova operazione politica che si contrappone a populismi ed estremismi
Populismi dannosi per il Paese
I tempi nuovi che viviamo richiedono idee e visioni per il futuro. Cogliamo i limiti dell’attuale situazione politica nazionale caratterizzata dalla prevalenza di contenuti e comportamenti che definiamo con i termini di populismo e sovranismo, che intendiamo contrastare perché giudichiamo i programmi e le azioni di queste forze dannosi per gli interessi del Paese. Le decisioni che le classi dirigenti, non solo politiche, saranno chiamate ad assumere da qui a breve avranno carattere straordinario ed irripetibile. Avvertiamo l’esigenza di ispirare e sostenere proposte politiche che si fondano sulla difesa dei principi fondanti dello Stato liberale, poiché esso risponde ad un bisogno oggi di nuovo avvertito dalla parte più esigente e sensibile dell’opinione pubblica, stanca di assistere e qualche volta costretta a partecipare al processo di degrado delle nostre Istituzioni, all’indebolimento progressivo della nostra economia ed alla corrosione del nostro sistema di solidarietà e coesione sociale.
Rifondare i valori della politica
Occorre dunque definire i contenuti essenziali su cui radicare un impegno programmatico politico, economico, sociale che sappia restituire alle nostre comunità prospettive concrete di crescita civile e democratica, uno sviluppo equo e solidale, garantendo giustizia sociale e diritti fondamentali individuali e collettivi per ampliare la base di inclusione di qualunque cittadino. Più che mai, in questo momento storico, serve recuperare e rafforzare un patto valoriale e fiduciario tra i cittadini e le loro rappresentanze per superare aperte ed irrisolte questioni di fondo che formule politiche convenzionali, e talvolta autoreferenziali, non hanno saputo adeguatamente affrontare.
No alle diseguaglianze economiche
Le disuguaglianze economiche, la sempre più percepita crescente povertà economica , la mancanza di prospettive di lavoro, aggravate dalla pandemia in corso, hanno generato nel Paese e anche in Sicilia un diffuso sentimento di disorientamento e diffidenza che l’azione politica non sempre è stata in grado di intercettare e risolvere in termini di soddisfacimento dei reali bisogni individuali. Nè può considerarsi risolutivo il perseguimento di politiche ispirate a formule populistiche o a facile qualunquismo, ovvero all’adozione di interventi statali di matrice assistenzialistica, nel tentativo di evitare uno scontro fra “ceti sociali” pericoloso per la tenuta dello stesso ordinamento.
Percorso culturale prima che politico
Abbiamo la certezza che serva un percorso, culturale prima che politico, che, superate formali divisioni ed egoistici particolarismi, sappia richiamare intorno ai più importanti ed attuali temi di interesse pubblico l’impegno (non solo politico) di quanti ritengano di spendersi per migliorare le condizioni sociali e la convivenza civile. In poche parole, occorre ritrovarsi su valori e principi comuni. La difesa della dignità della vita e della Persona, così come la promozione delle libertà individuali e collettive e dei diritti civili, devono tornare al centro del dibattito pubblico e dell’azione politica. Anche nel solco della dottrina sociale della Chiesa, è necessario uno sforzo congiunto per coniugare razionali strategie di modernizzazione, di sviluppo, di sostegno ai più deboli, difendendo i fondamentali principi di solidarietà e sussidiarietà, di inclusione sociale, di tutela della salute, dell’istruzione, della famiglia e del diritto al lavoro. La politica e il mondo del lavoro sono chiamate ad una nuova assunzione di responsabilità per
gestire l’attuale domanda di resilienza e l’armonizzazione di questa con il processo di sviluppo sostenibile del territorio. Servono strumenti e momenti di confronto politico che, indipendentemente dalle appartenenze, possano rappresentare dignitosamente ed efficacemente le necessità e le istanze dei cittadini e traguardare obiettivi di medio e lungo termine. Fuori dai soliti clichè o da posizioni utilitaristiche, occorre con forza recuperare profondità e valori culturali ed etici al dibattito politico. La politica è chiamata a rispondere delle proprie responsabilità e a rinsaldare il proprio legame con il territorio e a mobilitare energie fresche, innovative, volenterose della società civile, muovendo da una “Carta dei valori” che impegni contestualmente tutti: Cittadini e Classe dirigente.
La Sicilia reclama parità con il resto del Paese
La Sicilia reclama una compiuta parità con il resto del Paese, attraverso il diritto alla mobilità delle persone e delle merci, basata sul potenziamento infrastrutturale ed orientata a garantire condizioni di sostenibilità e competitività con i mercati nazionali ed internazionali. In questa ottica assumono rilevanza strategica la continuità territoriale, la promozione di una vera dimensione euro-mediterranea, favorita dalla realizzazione di opere da troppo tempo attese (Ponte sullo stretto, Alta velocità ferroviaria, completamento anello autostradale) e dalla concretizzazione del ruolo della Sicilia quale naturale piattaforma logistica del Mediterraneo, per garantire medesime opportunità alle nostre imprese, valorizzando l’offerta complessiva turistica, culturale ed ambientale. Per favorire condizioni minime di sviluppo servono riforme istituzionali, ma anche interventi strutturali sul nostro territorio: risolvere il contenzioso con il Fisco e permettere a cittadini ed imprese di regolare i debiti con lo Stato, concedere più deduzioni ed esenzioni ad imprese e famiglie con redditi bassi, investire sulle nostre produzioni agroalimentari, garantire investimenti in Sanità e il Diritto allo Studio, intervenire con un piano straordinario sulle periferie combattendo degrado ed emarginazione, rafforzare le Autonomie Locali. Il quadro generale di visione dovrà essere ancorato a quello dell’Europa e delle sue Istituzioni e alla difesa dei principi cardine della Libertà e del diritto di opinione, che significa libertà di critica, non di offesa, libertà di informazione, non di menzogna.
Infrastrutture e fondi per le aziende
Servono fondi per le Aziende che decidono di sviluppare attività industriali a sostegno della filiera agroalimentare, anche attraverso una fiscalità di vantaggio, e una Banca del Sud. Occorre un sostegno al lavoro con importanti sgravi fiscali per le imprese e con la trasformazione in vaucher lavorativi dei contributi destinati al reddito di cittadinanza ed una legge sulla povertà, che aiuti chi ha bisogno di ricovero, socialità, vitto e alloggio quotidiano, che affronti e risolva le questioni rimaste aperte su immigrazione e accoglienza. Una società civile non respinge, ma neppure prevede nuovi lager dai nomi suggestivi. Dobbiamo garantire giuste opportunità ai nostri giovani, evitando l’emigrazione di massa studentesca e lavorativa: Università e libri scolastici ed universitari gratis sono la base di una rifondazione del Diritto allo Studio, che prosegue con il Diritto al Lavoro da agevolare e sostenere con decontribuzioni quinquennali a favore delle imprese siciliane che assumono. Alle nuove generazioni dobbiamo offrire punti di riferimento, investendo sullo Sport e sui Centri di aggregazione e formazione, compresi gli oratori cattolici, che aiutino a combattere dispersione e disorientamento soprattutto nelle periferie.
Impegno di ogni cittadino
Richiamare la politica e l’impegno di ogni cittadino alla necessità di disegnare, nel rispetto delle parti nell’unità degli ingenti, un più avanzato ed adeguato modello di società vuole essere il principale obiettivo di questa “Carta dei valori” che guarda al nostro comune futuro con l’intendimento di valorizzare l’identità e la capacità di proposta dei nostri territori. Dobbiamo avere l’ambizione di porre una forte ed autorevole proposta politica che conquisti il cuore di donne e uomini siciliani, che li renda protagonisti, che sia centrale nel dibattito politico ed imponga le ragioni e gli interessi della Sicilia nella contesa nazionale, per affermare la necessità di avere riconosciuti pari diritti e pari opportunità.
La carta porta tutte le firme
Dottor Abruzzo Giuseppe Agronomo
Dottor Adragna Giuseppe Psicologo
Alerci Roberto Arbitro Emerito
Professoressa Amoroso Antonietta Dirigente Scolastico
Onorevole Antinoro Antonello Già assessore regionale
Dottoressa Arena Tania Scuola d’infanzia
Dottor Barrale Valerio Funzionario Rap
Avvocato Bellavista Mario
Dottoressa Bonafede Ester Già assessore regionale
Bongiovanni Fabio Assessore Trapani
Dottoressa Bravo Margherita Volontariato
Dottor Bruscia Felice Ispettore Corpo Forestale
Architetto Buscio Ignazio
Dottor Calvaruso Salvatore Prof Universitario
Avvocato Canzonieri Pietro
Caprì Giorgio Dirigente
Dottor Carlisi Antonio Medico Asp AG
Caruana Pietro Ristoratore
Cascio Lorenzo Pres Con Comunale
Senatrice Castiglione Maria Pia Medico neurologo
Dottor Cataldo Adriano Commercialista
Cerretti Walter Sant’Egidio
Ciaccio Pierluigi Imprenditore
Ciaccio Vincenzo Già Assessore comunale
Dottor Cicatello Gero dirigente medico
Onorevole Clemente Roberto Funzionario Ist Zooprofilattico
Onorevole Cordaro Toto Cantiere Popolare
Onorevole Corona Roberto
Costanzo Lorenzo Industriale
Onorevole D’Agostino Nicola Italia Viva
Onorevole D’Antoni Orazio Dirigente medico
David Patrizio Consigliere Polizzi Generosa
De Felice Giuseppe Imprenditore
Avvocato De Simone Policarpo Paolo
Avvocato Dell’Utri Massimo
Dottor Di Dato Giuseppe
Dottor Di Miceli Giuseppe Pres Ersu Palermo
Ingegner Di Salvo Bartolo Già Consigliere Prov
Dottoressa Ferrantelli Marta Esperta Finanziamnti comunitari
Ingegner Filippone Giacomo
Dottor Ferrarello Giuseppe Già Sindaco Ganci
Onorevole Fontana Enzo
Dottor Geraci Salvatore Sindaco Cerda
Dottoressa Gerardi Maria Pia
Dottor Germano Giuseppe Consulente aziendale
Giacalone Nicola Imprenditore
Giordano Giuseppe Consigliere Bisacquino
Dottor Granà Nicolò Sindaco Palazzo Adriano
Dottoressa Granà Aurelia Formatrice
Dottor Grassadonia Gaetano Sindaco Bolognetta
Senatore Gualdani Marcello
Ingegner Iannello Stefano Web Designer
Dottor Ingrassia Antonino
Interlandi Rosario Imprenditore
Onorevole Lagalla Roberto Idea Sicilia
Lisma Nicola Già vicesindaco Mazara
Livecchi Giuseppe Giornalista
Dottor Lupo Giuseppe Imprenditore
Dottor Madonia Salvo Medico Asp Enna
Dottor Mangiacavallo Antonino Pres Cons Univ AG
Marchese Giovanni Imprenditore
Dottor Mazzola Giovanni Infettivologo
Avvocato Medici Pietro
Melodia Massimo Imprenditore
Miracula Filippo Imprenditore
Dottor Montalbano Dario
Dottor Morfino Peppe Sindaco Custonaci
Dottor Musso Salvatore Commercialista
Dottor Nardo Riccardo Imprenditore
Dottor Nicolosi Nicolò Sindaco Corleone
Paganelli Patrizia Giornalista
Dottor Paladino Salvatore Pres Convitto Cutelli Ct
Dottor Pellegriti Carmelo Economista
Avvocato Piccione Duilio
Dottoressa Polizzi Angela
Dottor Puglisi Giuseppe Università Messina
Dottor Reitano Antonino Già Consigliere Prov
Ingegner Restuccia Antonello
Onorevole Romano Saverio Cantiere Popolare
Dottor Russo Antonio Confintesa
Onorevole Ruvolo Giuseppe
Avvocato Sammartano Vincenzo
Dottor Sciara Francesco
Architetto Sinatra Marco Già sindaco di Vizzini
Sirchia Gaetano Consigliere Monreale
Dottor Spataro Ciro
Stabile Francesco Sindaco Valderice
Termini Michele già sindaco di Campobello Mazara
Avvocato Termini Michele
Dottor Terrana Decio Segretario Regionale Udc
Todaro Biagio Manager
Dottor Torre Claudio Geriatra
Dottor Tripoli Filippo Sindaco Bagheria
Onorevole Turano Mimmo Udc
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