Nasce il tavolo permanente del Centrodestra in vista delle elezioni amministrative e non soltanto. Lo ha stabilito la coalizione di maggioranza in Sicilia riunita stasera a Palermo per affrontare i nodi in vista delle scelte da fare nei 130 comuni che vanno al rinnovo a fine maggio.

Il tavolo permanente strumento di confronto stabile

Il tavolo, però, non si occuperà solo di elezioni. Oltre ad affrontare il problema delle amministrative, “sarà utile strumento per la realizzazione del programma che il Presidente Schifani ha sottoscritto con gli elettori siciliani”.

A comunicarlo unitariamente sono stati i rappresentanti delle forze politiche del centro destra per i quali “elemento preponderante è il valore della coesione della coalizione, che rimane imprescindibile per le prossime competizioni elettorali”.

I temi del vertice

Nel corso del vertice si sono affrontati i nodi peculiari delle singole città al voto, rispetto alle quali ciascun partito ha espresso le proprie posizioni “che saranno oggetto di riflessione per la salvaguardia del valore dell’unità”. Al centro del dibattito, naturalmente, ci sono prima di tutto i capoluoghi di provincia  al voto ad iniziare da Catania dove esistono tensioni e rischi di spaccatura che proprio il presidente della regione Renato Schifani, vuole scongiurare in ogni modo.

I presenti al tavolo

All’incontro erano presenti Marcello Caruso neo commissario azzurro in rappresentanza di Forza Italia, Salvo Pogliese e Giampiero Cannella i due coordinatori rispettivamente della Sicilia orientale ed occidentale per Fratelli d’Italia, Annalisa Tardino neo responsabile del partito e Luca Sammartino, Vice Presidente della regione per La Lega Salvini Premier, Totò Cuffaro e Carmelo Pace per la Democrazia Cristiana, Massimo Dell’Utri per Noi con l’Italia e Fabio Mancuso per il Movimento per l’autonomia.

Ideale prosecuzione del vertice della settimana scorsa

Si è tratta dell’ideale prosecuzione del vertice di maggioranza convocato dal presidente Schifani la settimana scorsa. in  quel caso si parlò esclusivamente di Regione ma fu proprio Schifani a porre le basi per l’avvio di questo tavolo permanente prettamente politico dopo aver spento piccole tensioni nate nella sua maggioranza

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