Ritorna puntuale come ogni anno il ciclo di concerti gratuiti di “Natale a Palermo, un itinerario culturale tra arte architettura e musica”, ospitati in chiese, oratori e luoghi storici di Palermo, a volte anche poco conosciuti o magari aperti per l’occasione. La rassegna, giunta alla sua nona edizione, è organizzata dai club service cittadini, Rotary, Lions, Inner Wheel, Soroptimist, con Zonta Club, l’associazione Volo e Spazio Cultura che la offrono alla cittadinanza e ai turisti. La direzione artistica è di Gaetano Colajanni.
L’avvio sarà dato a Santo Stefano (martedì 26 dicembre), alle 19,30, nella chiesa di San Francesco di Paola, con un concerto del Sicily Ensemble che si perderà tra i tanghi e i pezzi più noti di Astor Piazzolla. Il Sicily Ensemble è una giovane formazione che si è formata di recente ma conta già con esperienze concertistiche nazionali. I suoi componenti – la pianista Giovanna Mirrione, la violinista Antonella Scalia, il fisarmonicista Daniele Collura, il chitarrista Giuseppe Adamo e il contrabbassista Alberto Fiorentino –, appartengono al Laboratorio di Musica di Insieme per pianoforti, strumenti vari e percussioni coordinato da Franco Foderà al Conservatorio Scontrino di Trapani. La strana conformazione dell’ensemble offre la possibilità di affrontare particolari tipi di repertori, dal classico al moderno, musica pop riarrangiata, e brasiliana. L’ensemble ha voluto dare anche il proprio contributo alla divulgazione di alcune significative opere di Astor Piazzolla, lontane dai circuiti d’ascolto di massa, per le quali esecuzioni sarebbero necessarie particolari formazioni orchestrali .
PROSSIMO APPUNTAMENTO. Mercoledì 27 dicembre (alle 19) ci si sposta nella Chiesa di Santa Maria La Nova per un programma che schiaccia l’occhio al ‘900: il Trio Mulè, due archi e piano, tutti “rosa” – la violinista Mariangela Lampasona, la violoncellista Sabrina Colajanni e la pianista Giusy Cascio – si dedicheranno a musiche di Scriabin, Rachmaninov e l’amato Piazzolla.
Tutti i concerti sono ad ingresso libero, fino ad esaurimento posti.
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