In imminente scadenza il loro contratto

La guerra dei navigator in Sicilia, mobilitazione e sit-in davanti alla prefettura

Si inasprisce la vertenza regionale e nazionale sulla questione dei navigator e dell’imminente scadenza del loro contratto. La Sicilia sarà protagonista, insieme a tutte le altre regioni italiane, con una serie di iniziative di protesta per evitare che queste figure scompaiano dal sistema del lavoro italiano.

Il sit-in a Palermo

Un sit-in dei navigator siciliani si terrà domani alle 15 davanti alla prefettura di Palermo. La protesta è indetta da Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp nell’ambito della mobilitazione nazionale che vede questi lavoratori in sciopero da lunedì. Iniziative analoghe si svolgeranno in tutta l’Italia e davanti alla sede del Mise.

La scadenza dei contratti

Ai navigator, 400 in Sicilia, il prossimo 30 aprile scadranno i contratti. Già lo scorso 29 marzo i sindacati , in occasione di una manifestazione, hanno chiesto al ministro Orlando una soluzione per questo personale. “Ma dell’annunciato tavolo tecnico – dicono Andrea Gattuso della Nidil Cgil, Francesco Lo Re del Felsa e Danilo Borrelli della Uiltemp – non si hanno notizie. Riteniamo che soprattutto in una terra come la Sicilia, vista la grave carenza dei servizi per l’impiego, sarebbe un grave errore disperdere queste competenze e professionalità”.

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La vertenza

Da settimane, ormai, è aperta la ‘vertenza navigator’ i quali sono stati contrattualizzati quasi tre anni fa attraverso una selezione di evidenza pubblica e sono divenuti parte integrante del sistema delle politiche attive del lavoro, ma per i quali non si riesce a trovare una soluzione definitiva in termini di stabilità occupazionale. A distanza di 34 mesi e dopo due proroghe naturalmente ci si attendeva una soluzione strutturale che tenesse conto dell’esperienza maturata e della professionalità di questi lavoratori. Più volte è stato richiesto un confronto sia al ministro Orlando che al ministro Brunetta, che ad oggi non è mai stato aperto. Queste figure sono state nominate di supporto ai centri per l’impiego per trovare una collocazione nel mondo del lavoro ai percettori del reddito di cittadinanza.

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