“Alla luce dell’ultimo Dpcm con il presidente Musumeci abbiamo concordato che da domani decadrà la chiusura obbligatoria di tutte le attività commerciali oltre le ore 14 della domenica” ne da notizia l’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana Mimmo Turano.

“Il Dpcm – spiega Turano – per le regioni ‘arancioni’, impone infatti la chiusura nei giorni prefestivi e festivi solamente per le attività poste all’interno dei centri commerciali, lasciando aperte tutte le altre”.

Di fatto la Sicilia si adegua alle prescrizioni nazionali annullando la propria disposizione che risultava essere maggiormente restrittiva rispetto al dpcm che impone la zona arancione.

Restano tutte le distorsioni del dpcm che stanno creando tensione fra categorie di commercianti ed operatori economici come si è palesato ieri a Palermo.

Bar e ristoranti chiusi e mercatini aperti e pieni di gente con venditori senza mascherina. E’ stato così nei due mercati principali della città di ieri ovvero al mercato di via Galilei e di via Oreto.

Il Gruppo Consiliare del MoVimento 5 stelle Palermo, ha inviato una segnalazione urgente al sindaco e a tutte le autorità competenti, comprese la Questura e la Prefettura di Palermo, chiedendo loro di verificare eventuali violazioni delle norme sul contenimento e contrasto al Covid19 nel mercatino rionale di via Galileo Galilei, che versa in condizioni di assoluta anarchia, a causa del mancato rispetto del distanziamento sociale e di un uso scorretto dei dispositivi individuali di protezione.

“È inaccettabile che in un momento in cui si sta intervenendo a più livelli per gestire questa grave emergenza sanitaria, provvedendo alla chiusura di attività commerciali, culturali e ludico-ricreative al fine di tutelare la salute pubblica, non si intervenga con controlli rigorosi sul territorio laddove si svolgano attività, come i mercatini, che prevedono un afflusso così numeroso di cittadini. Quanto denunciato rappresenta uno schiaffo a tutti quei commercianti ai quali, in questo momento, si stanno richiedendo pesanti sacrifici.

Il M5S manterrà viva l’attenzione su questa vicenda, certamente non isolata, e si aspetta una presa in carico responsabile da parte di chi governa questa città”.

La nota è a firma dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Rosalia Viviana Lo Monaco, Antonino Randazzo e Concetta Amella.

 

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