“La novità del 2019 è che nel collegato alla finanziaria regionale è stato proposto l’inserimento della spesa di 16 milioni di euro per il rilancio della ricerca nelle aree archeologiche interne della Sicilia, che meritano attenzione e vanno valorizzate”.

Lo ha detto ieri sera l’assessore regionale ai Beni culturali, Sebastiano Tusa, intervenendo, al baglio Florio del parco archeologico di Selinunte, all’inaugurazione della mostra

“Selinunte sull’altopiano di Manuzza: l’abitato, i rituali protoarcaici, la necropoli punica e il santuario di Tanit”, nell’ambito della quale per la prima volta vengono esposti reperti recuperati nel corso di campagne di scavi svolte tra il 1974 e il 1985.