Una figura chiave dietro il governo Crocetta che, in prima persona, si sarebbe interessata a pratiche scottanti, a partire dalle autorizzazioni di alcune discariche private. Viene definito in questa maniera – in un articolo, pubblicato da Repubblica – l’ex senatore del PD Beppe Lumia. Il nome del politico termitano compare per ben quaranta volte nelle centosettanta pagine della relazione sui rifiuti della commissione regionale Antimafia.

A tirare in ballo Lumia gli ex assessori regionali Nicolò Marino e Vania Contrafatto e l’ex dirigente generale dei Rifiuti Marco Lupo. Si legge nell’articolo che l’ex senatore del PD sarebbe stato una figura determinate o abbia fatto da tramite in diverse operazioni legate alle discariche siciliane.

Secondo le dichiarazioni dell’ex assessore Contrafatto la vicinanza di Lumia al presidente Crocetta era una cosa nota a tutti, parimenti alla sua presenza nelle stanze della politica regionale.

Sempre stando a quanto riporta Repubblica, nella relazione si parla dello scioglimento del comune di Scicli per Mafia, avvenuto dopo una interrogazione di Lumia. Si legge in un passaggio del presidente della commissione Fava: “Vi sono casi in cui lo scioglimento di alcuni Comuni siano stati “forzati” per far fuori amministratori che non si sono adattati alle anomalie nella gestione dei rifiuti”.

Bisogna però dire che l’ex senatore Lumia non è mai stato sentito dalla commissione presieduta da Fava, e a chiedersene la ragione, sempre nello stesso articolo, è lo stesso Lumia: “Non capisco perché non sia stato convocato dalla commissione, mi sono sempre battuto per le discariche pubbliche e non ho mai incontrato dirigenti per sostenere una pratica. Mi dispiace che venga tirato in ballo, senza alcun motivo, come fatto in passato”.

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