Il Movimento 5 Stelle incalza Caterina Chinnici, candidata alle Regionali uscita fuori dalle consultazioni del 23 luglio. Ieri si è tenuto un faccia a faccia lampo, convocato da Caterina Chinnici, all’hotel Wagner di Palermo per confermare il patto delle primarie. I Grillini però mettono pressione la candidata alla quale chiedono non solo di prendere le distanze dai Dem e di evitare la presentazione del simbolo, ma anche di accettare i punti programmatici che gli stessi Pentastellati reputano fondamentali per poter continuare a trattare.

Ecco i punti imposti dal M5S: ambiente

I punti cardine su cui si basa la trattativa tra la Chinnici e il Movimento 5 stelle, rappresentato dal referente 5Stelle Nuccio Di Paola, sono stati presentati nel corso dell’incontro palermitano di ieri a cui hanno partecipato anche il segretario Dem Barbagallo e Claudi Fava. Il primo punto riguarda l’ambiente con il No alla termovalorizzazione e il al recupero edilizio. L’accordo deve poi escludere ogni forma di sanatoria e deve prevedere l’applicazione delle Direttive UE sul demanio marittimo. Una impronta green dunque che prevede, tra gli altri provvedimenti, la de-cementificazione dei litorali siciliani.

Lavoro e cittadini

Alla base dei punti del M5S proposti alla Chinnici vi sarebbe anche il lavoro per bloccare la precarietà. L’accordo prevede inoltre che non vi dovrà essere alcuna apertura a forze politiche contrarie al reddito di cittadinanza. Rilancio dei centri per l’impiego e misure per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, riforma della PA.

Salute

Un altro punto programmatico verte sul tema della salute dei cittadini e dai servizi offerti dal SSN annullando il paradigma Politica/Salute. I Grillini chiedono anche lo snellimento della burocrazia legata al sistema sanitario siciliano.

Economia e pubblica amministrazione

“No ai mega-centri direzionali. Diminuzione dei fitti passivi della Regione, riutilizzo degli edifici di proprietà”, dicono i Cinquestelle alla Chinnici. Tra gli altri punti anche la rivisitazione delle partecipate regionali ma anche il contenimento e la riqualificazione della spesa.

Infrastrutture

“Chiediamo al nuovo governo regionale un’attenzione particolare alle strade provinciali, strade consortili, strade rurali”, incalza il M5S che chiede anche “iInvestimenti sulle reti e sulle infrastrutture idriche, sia di distribuzione che di depurazione delle acque reflue”. Nel lungo elenco anche investimenti per l’agricoltura e una corretta gestione dei fondi del Pnrr oltre a misure a sostegno del Superbonus 110% e una legge sugli appalti. Occhio anche al turismo e ai beni culturali

Competenza e trasparenza del presidente della Regione

“Al candidato Presidente della Regione Siciliana chiediamo non solo competenza ma anche trasparenza: chiediamo pertanto un primo elenco di assessori della Giunta entro il 20 agosto ed entro la prima metà di settembre le prime 10 delibere alle quali la stessa darà esecuzione.