“La riforma della Pubblica amministrazione regionale è un argomentpo troppo delicato per essere affrontato in via estemporanea da un articolo del collegato alla Finanziaria. dopoo aver stralciato l’articolo 49 (le promozione in massa ndr) dalla Finanziaria è più che logico stralciarlo anche dal disegno di legge collegato e dare vita ad una norma di settore che sia ponderata”.
E’ il pensiero espresso a BlogSicilia dall’assessore regionale alla Funzione Pubblica Luisa Lantieri che dopo aver manifestato in tutti i modi la sua contrarietà alla norma che era in discussione proprio in Finanziaria, ieri ha incassato il parere analogo dei sindacati durante un incontro anche con il Presiente dell’Ars Giovanni Ardizzone.
In realtà l’incontro non è stato solo rose e fiori. Le parti sociali hanno, infatti, manifestato con forza la loro richiesta di aumento delle risorse destinate al persoanle regionale giudicando insufficienti i dieci milioni di euro stanziati.
“Queste sono le risorse disponibili – dice Lantieri a BlogSicilia – cioò non toglie che possiamo cercarne altre. Ad esempio si può stralciare il FAMP (il fondo per i premi di produzione ai dipendenti che viene inr ealtà poi distribuito in maniera poco legata alla produzione reale ndr) e renderlo stabile come voce stipendiale a fronte di altre servizi resi o richiesti inv ia forfettaria. Ma il tema è ben più ampio di così”
Assessore ma se si stralcia la norma dal collegato che già è a rischio, non si rischia di rinviare l’intera materia al prossimo anno vistoc he siamo ormai in pieno semestre bianco?
“Io conto di poter fare, invece, una norma di settore precisa e puntuale. una legge che affronti il tema nelle sue varie sfaccettature, con l’accordo dei deputati tutti, coinvolgendo tanto il presidente dell’ars quanto il presidente della Commissione affari Istituzionali. e siamo tutti conc ordi si può fare una legge nell’interesse dell’amministrazone, che dia una forma e un assetto definiti e precisi”.
In pratica si tratta di una vera e propria riforma che dovrebbe vedere la luce in scadenza di legislatura. Dopo tutte le riforma fallite è opportuno?
“Sì, una riforma in piena regola. Perchè non farla? Bisogna solo verificare che ci sia l’accordo di tutti e io credo che lo si possa trovare. Avviamo il percorso corretto, scriviamo la legge nel modo giusto e nei tempi giusti, facciamole fare il percorso d’aula nel rispetto delle competenze e vediamo di far tutto entro l’estate. Naturalmente quando dico le competenze di tutti non mi riferisco solo a quelle di giunta, Parlamento, Commissione e così via. Dobbiamo fare anche tutti i giusti passaggi di confronto sindacale”.
Addirittura prima dell’estate? Nonostante elezioni, norme impugnate che devono tornare in aula, collegato e norme stralci vari. pensa che il parlamento ce la faccia?
“Intanto iniziamo con tutti i passaggi di scrittura, predisposizioone, confronto con le parti sociali e in Commissione. se il parlamento nonc e la fa prima della pausa estiva restano comunque due mesi dopo l’estate. Prima si fa meglio è. Vedremo. Ma la fine della legislatura non è un buon motivo per fermarci lungo un percorso necessario e richiesto”
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