Niente soldi per Bellolampo dalla regione siciliana. Non arrivano i 7 milioni di euro promessi a novembre. “Se fosse confermato quanto comunicato stamattina dal Ragioniere generale della Regione all’Ars, saremmo di fronte ad una situazione gravissima” denuncia Marianna Caronia dopo l’audizione di oggi in Commissione Bilancio dell’Assemblea Regionale del ragioniere generale Giovanni Bologna, secondo cui, per un “difetto di comunicazione fra la Giunta e gli Uffici del Dipartimento, non sarebbe mai stata trasmessa la versione finale dell’annunciato disegno di legge regionale.

“Si sta quindi concretizzando – prosegue Caronia – la mancata finalizzazione della norma per anticipare al comune di Palermo la somma di 7 milioni per la gestione delle vasche esaurite di Bellolampo; una somma che come tutti sanno è indispensabile perché la RAP possa far fronte alle maggiori spese che sta sostenendo per il trasporto dei rifiuti fuori provincia. Siamo di fronte ad un grave pressappochismo da parte della Giunta regionale, che mette a rischio la tenuta dei conti della RAP e quindi migliaia di posti di lavoro e i servizi per la città.”

Per Caronia “è evidente che siamo di fronte anche al pressappochismo della Giunta comunale e soprattutto dell’assessore Catania, che hanno sempre rassicurato sulla disponibilità di quei fondi, senza evidentemente avere alcunché di concreto fra le mani. Ora è urgentissimo che la Regione e il Comune trovino soluzione a questo papocchio che non può trasformarsi in un aumento della Tari pagata dai palermitani”.

Ma l’assessore regionale ai servizi di Pubblica Utilità Alberto Pierobon replica “La norma per trasferire 7 milioni di euro al Comune di Palermo per Bellolampo è stata approvata in giunta ed è stata inviata a Palazzo dei Normanni. Il ddl ha rispettato le indicazioni della Ragioneria generale sulla copertura finanziaria. In questo momento la legge si trova nella segreteria generale dell’Ars che di recente ha chiesto alcuni chiarimenti, ma ho avuto rassicurazioni dagli uffici del Bilancio sul fatto che il ddl esitato dalla giunta ha ricevuto la bollinatura di rito”.

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