Un pub sequestrato in piazza Ignazio Florio, controllo al setacciod del territorio all’Olivella e due persone denunciate a Sferracavallo per violazione dei sigilli è il bilancio degli ultimi controlli svolti dalla Polizia Municipale, a Palermo.

Il pub in piazza Ignazio Florio è stato sequestrato in esecuzione di una determina emanata dallo sportello unico attività produttive e scaturita dai controlli degli agenti che hanno accertato la cessazione degli effetti giuridici della Scia (segnalazione certificata di inizio attività) ed il mancato accoglimento della concessione di suolo pubblico per l’occupazione dello spazio antistante l’esercizio.
Nonostante la notifica degli atti avvenuta nei mesi scorsi, da un sopralluogo è stato accertato che l’attività si svolgeva come prima: circa 65 metri quadrati antistante il locale erano occupati con pedane, tavoli, sedie, ombrelloni, fioriere, piani d’appoggio e panche, dove peraltro avveniva la somministrazione di alimenti e bevande agli avventori, senza che il titolare fosse in possesso della prevista autorizzazione.
Nello stesso contesto, è stata inoltre accertata la non agibilità dei locali, giudicata incompatibile con l’attività di somministrazione.
Si è proceduto quindi al sequestro dell’attività con apposizione dei sigilli, oltre alle sanzioni per occupazione abusiva di suolo pubblico e mancanza di autorizzazioni, per un importo totale di circa 5.300 euro.

All’Olivella invece, in via Monteleone, dove di recente sono stati sottoposti a verifica gli esercizi commerciali presenti, il controllo del territorio e la presenza degli agenti ha consentito il regolare svolgimento delle attività e l’emissione di diffusione musicale, entro i limiti consentiti

Infine, in via Sferracavallo, sono state riscontrate due attività abusive: in un terreno di circa 1300 metri quadrati ubicato tra i piloni del viadotto che collega la statale 113 all’autostrada, il proprietario G.R di 84 anni, aveva realizzato un parcheggio e concesso in affitto a G. D. di 34 anni , uno spazio di circa 50 metri quadrati utilizzato come officina di riparazione auto.
Poiché nessuna delle due attività risultava provvista delle dovute autorizzazioni, gli agenti procedevano al sequestro con l’apposizione dei sigilli, intimando ai rispettivi gestori lo sgombero delle aree dai veicoli custoditi all’interno.

Da un successivo sopralluogo finalizzato al controllo del territorio è stato invece accertato che i due, continuavano le attività nonostante il sequestro, motivo per cui , entrambi sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per violazione di sigilli.