Sarà stato l’effetto Salerno ( l’arrivo del nuovo direttore sportivo ), sarà stata l’ennesima settimana folle, con numerose voci che si sono rincorse, ma contro il Palermo ha sfornato una prestazione di livello, mettendo in difficoltà una delle squadre più in forma del campionato. I complimenti, però, servono a poco, perchè per i rosanero è arrivata l’ennesima sconfitta di questa turbolenta stagione. Al Barbera basta un gol di Joao Mario per regalare i tre punti all’Inter: per il Palermo è sempre più difficile, anche per via della vittoria dell’Empoli che si allontana sempre di più e, adesso, è lontano 11 punti.

LA PARTITA. Si gioca a ritmi molto elevati: il Palermo tiene bene il campo, ma la prima occasione è neroazzurra con Icardi che ci prova con il mancino, Posavec non sbaglia.

Il portiere rosanero è assoluto protagonista del match, soprattutto quando respinge il tiro potente di Candreva. Il Palermo c’è, ma si perde sempre prima dell’ultimo passaggio: l’Inter, invece, crea occasioni da rete, ma trova sempre dinanzi a se un Posavec in giornata di grazia. Prima dell’intervallo ci prova ancora Icardi, ma il suo calcio di punizione finisce fuori.

Nella ripresa aumenta la pressione dell’Inter che cerca i 3 punti, mentre i rosa si difendono in attesa di ripartire in contropiede. Un’operazione che riesce fino al minuto 64, quando sotto una pioggia torrenziale, la difesa rosanero lascia completamente solo Joao Mario in area di rigore. Troppo facile per il portoghese mettere il pallone in rete. Vantaggio Inter che lascia il segno, perchè il Palermo non riesce a reagire, mentre la squadra di Pioli prova a controllare il match.

Corini, però, non può esimersi dal tentare il tutto per tutto e come fatto in altre gare, negli ultimi minuti, schiera Alino Diamanti. Minuti incandescenti anche perchè a 10 dalla fine vengono espulsi Ansaldi, per doppia ammonizione, e il tecnico Pioli per proteste. Proprio nel momento in cui l’Empoli passa in vantaggio contro l’Udinese.

Al Palermo viene annullato un gol a Quaison, mentre la pioggia continua ad aumentare: in campo sono tutti stremati e nei 5 minuti di recupero concessi dall’arbitro, le gambi dei giocatori diventano sempre più pesanti. Prima del fischio finale viene espulso anche Gazzi. Non c’è più niente da fare, vince l’Inter, mentre per il Palermo è sempre più dura la corsa salvezza.