Non c’è ancora un accordo definito per la formazione della giunta e anche oggi, domenica, è una giornmata buona pr trattare, incontrarsi, cercare soluzioni. Il centrodestra riunito sulle posizioni di Musumeci e per questo vincente, non riesce a ritrovare quello spirito di unità che lo ha portato alla vittoria.

Musumeci è sempre stato chiaro e diretto. Lui non accetterà assessori che non siano di qualità o che lascino aperte porte a dubbi di qualsiasi tipo. Per il resto la lealtà alla coalizione non è in discussione e dimostrata tanto quanto la fermezza sulla qualità.

Il tema non è certo Musumeci ne i partiti di centro in senso stretto. Il confronto è tutto interno a Forza Italia con una puntata in casa autonomista, nel Movimento per l’Autonomia. Gli equilibri fin qui raggiunti, infatti, non lasciano spazio alla proposta di un assessore di marca lombardiana. Definiti i due assessori Udc (LEGGI QUI L’ELENCO COMPLETO) definiti anche gli assessori di marca Cantiere popolare, Lagalla e Cordaro, con il primo figlio di un accordo pre elettorale, il problema è che dare spazio ad un assessore di marca MpA significa anche assegnare un terzo assessore alla lista Autonomisti e Popolari e questo, secondo Forza Italia, potrebbe far saltare gli equilibri.

Ma la risposta MpA è abbastanza chiara. I quattro deputati di riferimento non possono restare orfani e se così fosse potrebbero votare secondo coscienza all’Ars a iniziare dall’elezione del Presidente dell’Ars.

Dunque Forza Italia ragiona se cedere un posto ma al tempo stesso deve riflettere al suo interno perchè l’area D’Alì rivendica rappresentanza e il nome è sempre quello fatto in campagna elettorale: Giuseppe Guaiana che era scomparso durnate le trattative della scorsa settimana. E dunque chi deve fare spazio? Un bel problema. In questo clima l’eventialità di nominare un tecnico d’area come ad esempio Inglese appare pià complesso. In questa fase probabilmente gli azzurri devono dare risposte politiche.

Ma Musumeci non intende lasciare che la giunta si trasformi in uno strumento per dare ruolo e visibilità agli esclusi. Al contrario ribadisce ad ogni occasione il concetto: qualità.

Oggi i confronti si terranno dentro i partiti o meglio dentro Forza Italia e domani potrebbe essere la giornata giusta per la chiusura del cerchio con decreti e presentazione della giunta rispettivamente martedì e mercoledì. Il termine informale che si sono dati tutti è quello del 30 novembre, giovedì prossimo. Anche perchè in questo clima lo spettacolo della giunta che non si riesce a formare non è bello e il primo a lamentarsene con gli alleati è proprio Musumeci.

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