Bilancio e Finanziaria sono finalmente arrivati all’Ars ma la trasmissione ufficiale dei documenti contabili della Regione siciliana che dovranno governare la spesa nel 2018 è avvenuta solo sabato sera.

Lo rendono noto gli uffici di palazzo dei Normanni che confermano come gli stessi documenti siano passati, alla fine della mattina, dal vaglio dell’ufficio di Presidenza dell’Ars. Toccava proprio alla presidenza, infatti, fare la ‘scrematura’ ovvero quella pratica di verificare se tutto ciò che si trova nei due ddl sia compatibile con la materia economica finanziaria. Solitamente il documento che arriva dal governo non presenta profili di incompatibilità che spesso ‘piovono’ nella finanziaria durante la trattazione di emendamenti in commissione o addirittura in aula.

Solo questa mattina, però, gli uffici di presidenza dell’Ars hanno potuto verificarla e trasmettere i documenti alle Commissioni competenti ovvero la Bilancio (principalmente) e le commissioni di merito per i singoli articoli della finanziaria che richiedono un parere specifico.

I lavori della bilancio e delle commissioni di merito potrebbero svolgersi contestualmente ma appare quantomeno improbabile che entro domattina i documenti possano essere liberati dalle stesse commissioni per andare poi all’analisi d’aula. Mancano i tempi tecnici. Una volta ricevuti i documenti e fatta l’analisi generale, infatti, la commissione deve assegnare i termini per gli emendamenti e poi tornare a riunirsi per analizzare le proposte di modifica dei deputati. Stessa cosa dovrà, in seguito, fare l’aula. Sei giorni compreso quel che resta di oggi non sembra possano essere sufficienti anche se non è ancora impossibile forzare la mano e arrivarci in qualche modo.

Come procedere è materia che dovrà affrontare la capigruppo convocata inizialmente per le 15,30 o comunque prima dell’aula ma spostata, poi, alla serata dopo la fine dei lavori d’aula. A sala d’ercole, infatti, si discute del bilancio consolidato che va comunque approvato entro il 31 marzo.

nelle prime ore del pomeriggio la bilancio ha approvato il Defr, documdento che è certamente propedeutico alla Finanziaria ma certamente questo non basta.

“Dopo la capigruppo – dice a BlogSicilia Riccardo savona presidente della Commissione Bilancio – sapremo quale sarà il percorso ma con documenti trasmessi solo in queste ore dall’ufficio di presidenza alle Commissioni noi non potremo avviare i lavori prima di domani e non credo che ci siano più i tempi per evitare un nuovo ricorso all’esercizio provvisorio”

La cosa più probabile, dunque, è che venga richiesto al governo di presentare un nuovo ddl di esercizio provvisorio per il mese di aprile dando così un altro mese di tempo per la discussione di commissioni e aula. Ma il rinvio, notoriamente, andrebbe evitato secondo il governo a iniziare dal presidente Musumeci.

Resta, poi, in piedi la vicenda dei numeri della maggioranza e, in questo senso, un rinvio potrebbe essere utile al governo per recuperare un po’ di serenità e consenso d’aula. Le prossime ore saranno decisive per comprendere se si tenterà la forzatura o si andrà ad un nuovo esercizio provvisorio e dunque ad una approvazione nel corso del mese di aprile.

In serata, intanto, dopo una sospensione di un’ora abbondante pe rla mancanza del numero legale L’Ars ha approvato con appello nominale il rendiconto per il 2016 rettificato in base al bilancio consolidato, sui cui l’aula si è espressa subito dopo. L’approvazione è arrivata col voto contrario del M5s.

Su 58 presenti, 39 i voti a favore e 19 i contrari. Ha votato contro anche il deputato del centrodestra Cateno De Luca, mentre il parlamentare Vincenzo Figuccia si è fatto registrare assente durante la votazione in polemica col vice presidente Roberto Di Mauro, che sta presiedendo i lavori, che non gli ha consentito di prendere parola dal pulpito per dichiarazioni di voto, in base al regolamento, in quanto la chiama era già in corso.