Lo hanno affiancato a tutta velocità e speronato con l’ auto: costretto a fermarsi è stato preso prima a botte e poi derubato di varia apparecchiatura musicale che portava con sé nell’auto.

Notte da incubo quella a cavallo tra lunedì e martedì scorsi per un giovane di Trappeto, letteralmente rapinato da un gruppo di persone che a suon di cazzotti lo hanno pure costretto a fare ricorso alle cure mediche.

Per lui alla fine diversi ema tomi e graffi sul viso e tanto spavento. L’ episodio è accaduto intorno alle 2 nella statale 186, in territorio di Borgetto, nel tratto che collega il paese con il capoluogo palermitano e con il comprensorio monrealese.

Secondo il racconto fatto dal ragazzo di 24 anni ai carabinieri della compagnia di Partinico, a cui ha presentato denuncia, mentre percorreva l’ arteria a bordo della sua Fiat Punto è stato improvvisamente affiancato da un altro veicolo e costretto a fermarsi sul ciglio della carreggiata. A quel punto sono scesi in quattro o cinque e hanno cominciato a schiaffeggiarlo e prenderlo a pugni.

Uno lo ha immobilizzato mentre gli altri lo picchiavano e nel frattempo qualcun altro della «banda» faceva piazza pulita e gli portava via la strumentazione musicale che aveva con sè.
Poi gli autori del raid sono fuggiti lasciando il giovane dolorante e impaurito in strada. Il 24enne ha quindi lanciato immediatamente l’ allarme ai militari dell’ Arma.

Il giovane è stato trasportato all’ospedale di Partinico dove gli sono stati diagnosticati 5 giorni di prognosi. E’ probabile che gli autori della rapina seguissero da tempo la vittima, magari adocchiato poco prima con a bordo l’ apparecchiatura. Evidentemente allettati dal «bottino» il «commando» ha atteso di entrare in azione nel momento in cui non vi era nessun’ altra auto in giro.

Quindi hanno consumato la rapina in pochissimi minuti, aiutati oltretutto dal buio pesto dal momento che sulla statale 186 non vi è impianto di illuminazione. L’ apparecchiatura rubata avrebbe un valore di circa 400 euro.