E’ stato uno dei dibattiti delle ultime settimane dopo che il ministro ai Beni Culturali, Alberto Bonisoli ha annunciato l’intenzione di abolire l’iniziativa “Domenica al museo”, che ogni prima domenica del mese apre gratuitamente le porte di musei e siti culturali del Paese. Un annuncio contro cui si sono levate le voci di amministrazioni locali e di tanti direttori di gallerie d’arte e aree archeologiche. “In Sicilia, grazie all’Autonomia regionale – ha annunciato l’assessore regionale ai Beni culturali Sebastiano Tusa – Domenica al museo continuerà ad esistere anche dopo l’estate”. Intanto per domani, 5 agosto, non c’è che l’imbarazzo della scelta sui luoghi da visitare a Palermo in maniera completamente gratuita. Siti a cui si aggiungono monumenti e gallerie del Comune aperti ogni domenica e sempre ad ingresso gratuito come il Complesso di Santa Maria dello Spasimo o lo Spazio Zac ai Cantieri Culturali alla Zisa, dove al momento è allestita la mostra Re-significations (ore 9,30-18,30) da un’idea del Nobel Wole Soyinka. Aperte e gratuite anche tutte le mostre a Palazzo Sant’Elia (ore 10 – 18,30 con ultimo ingresso alle 18) tra cui la retrospettiva sull’artista giapponese Shozo Shimamoto e la mostra “Martin Kippenberger. The Museum of Modern Art Syros”
Ecco l’elenco di chi aderisce all’iniziativa “Domenica al museo” con indirizzi, orari di apertura e qualche curiosità. Una mappa da stampare e portare con se.

LA CASINA CINESE E I SITI ARABO NORMANNI
Casina Cinese (Via degli Abruzzi, 1) ore 9 – 13. La fondazione di questa originale palazzina (nella foto in alto, ndr) risalgono al XVIII secolo. A volerla in stile esotico fu Giuseppe Maria Lombardo e Lucchese, barone della Scala e dei Manchi del Belice. Un’architettura che conquistò più tardi Ferdinando IV di Borbone (1751-1825), esule volontario a Palermo che ne volle fare la sua residenza, avviando lavori di ampliamento e ristrutturazione in linea con il progetto originario. La palazzina ha avuto alterne fortune e dal 2008 è tornata visitabile.
Castello della Zisa (Piazza Guglielmo il Buono) ore 9 – 13. La parola Zisa, deriva dall’arabo Al Aziz, “la splendida”. La costruzione è chiamata Castello ma in realtà è un palazzo, iniziato a realizzare come residenza estiva da Guglielmo I e ultimato da Guglielmo II intorno al 1175. Oltre alle architetture normanne si può ammirare – ed apprezzare in queste calde giornate estive – uno dei primi impianti di condizionamento bio-naturali che sfruttavano la posizione dell’edificio rispetto ai venti e il potere rinfrescante dell’acqua.

Chiostro di S. Giovanni degli Eremiti (Via dei Benedettini) ore 9 – 13. L’ex complesso di San Giovanni degli Eremiti è uno dei monumenti inseriti all’interno del percorso Arabo Normanno dell’Unesco. Un luogo che racconta il sincretismo culturale di Palermo. Nei secoli, infatti, ha mantenuto sempre una destinazione religiosa e durante il dominio musulmano dell’isola molti storici ritengono che qui sorgesse una moschea araba.
Chiostro di Monreale (Piazza Duomo- Monreale) ore 9 – 13. E’ un luogo di pace, contemplazione e rara bellezza (nella foto in alto, ndr). ll chiostro fa parte del complesso dell’abbazia benedettina di S. Maria la Nuova, fondata nel 1174 per volere del re normanno Guglielmo II. Sui capitelli si ritrovano scolpiti racconti del Vecchio e Nuovo Testamento e animali tratti dal bestiario medievale.
Cuba e Necropoli Punica (Corso Calatafimi, 100) ore 9- 13. La Cuba, costruita da Guglielmo II nel 1180, è una delle ultime architetture dell’età normanna.
Castello della Favara a Maredolce (Via Giafar – svincolo Porto) ore 9 – 13. Sorto nel periodo arabo tra il 998 ed il 1019, durante il governo dell’emiro Kalbita “ Ja’Far II”, come dimora suburbana viene ampliato da Ruggero II diventando uno dei “solatii regii”, i luoghi di delizia dei sovrani normanni.

I MUSEI E LE GALLERIE

Galleria d’Arte Moderna (Via Sant’Anna, 21) ore 9,30 – 18,30. Qui si possono ammirare collezioni che vanno dal Neoclassicismo all’arte del Novecento. Tra le opere che impreziosiscono il museo: le grandi tele di formato monumentale di Giuseppe Sciuti, i paesaggi di Francesco Lojacono, il naturalismo di Antonio Leto, i rimandi Art Nouveau di Ettore De Maria Bergler, il gusto di Giovanni Boldini e alcuni lavori di autori del Novecento come Massimo Campigli, Felice Casorati, Mario Sironi, Renato Guttuso, Franz von Stuck.
Galleria Regionale della Sicilia – Palazzo Abatellis (Via Alloro, 4) ore 9 – 13. Il museo ospita dipinti e sculture dell’epoca medievale e moderna. Tra i capolavori in mostra: il Trionfo della morte (autore anonimo) e l’Annunciata di Antonello.
Museo Archeologico Regionale “A. Salinas” (Piazza Olivella, 24) ore 9 -13. E’ la più importante e antica istituzione pubblica museale dell’Isola.Fulcro dell’esposizione, le famose metope dei Templi selinuntini, il più importante complesso scultoreo dell’arte greca d’Occidente. Il museo ha da poco inaugurato una nuova area “Agorà” (nella foto in alto, ndr) che ospita incontri culturali e concerti.
Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia – Palazzo Belmonte Riso (Corso V. Emanuele, 365) ore 10 – 20. Di grande impatto, qui, l’esposizione permanente di Kounellis che ribalta le prospettive.
Museo Internazionale delle Marionette A. Pasqualino (P.zza Antonio Pasqualino 5) dalle ore 10 – 13. Un luogo di grande fascino che racconta la storia dei pupi e delle marionette in Sicilia e nel mondo.

LE AREE ARCHEOLOGICHE

Area Archeologica del Castello a Mare ore 9 – 13. L’area anticamente occupata dalla fortezza del Castellamare costituisce oggi più della metà del molo trapezoidale del porto di Palermo.
Area Archeologica Villa Bonanno (piazza della Vittoria) ore 9 – 13. In pieno centro storico, qui si possono ammirare i resti di alcune ville romane con pavimenti a mosaico. Leggi la storia.

ALTRE VILLE E PALAZZI

Palazzo Ajutamicristo (Via G. Garibaldi, 23) ore 9 – 13. Il palazzo è anche tra le sedi di Manifesta 12 (la visita alle opere della Biennale è a pagamento).
Palazzo Mirto (Via Merlo, 2) ore 9 – 13. E’ stato per quattro secoli la dimora palermitana della antica e nobile famiglia dei Filangeri, il cui arrivo in Sicilia si fa risalire al periodo normanno.
Albergo delle Povere (corso Calatafimi, 217) ore 9 – 13. Qui si può visitare gratuitamente la mostra di Francesca Leone. Restano a pagamento le retrospettive sui lavori dei fotografi Robert Capa e Alexander Rodchenko
Oratorio dei Bianchi (piazzetta dei Bianchi) ore 9 – 13. Oltre alle sculture di Giacomo Serpotta si può visitare gratuitamente la mostra dall’artista Franco Politano “Apriti Cielo” a cura di Giacomo Fanale.
Villino Florio e Giardino (via Regina Margherita, 38) ore 9 – 13. Il villino progettato dall’architetto Ernesto Basile per la famiglia Florio alla fine dell’Ottocento, è considerato uno dei capolavori dell’Art Nouveau a livello europeo.