gli animali non verrebbero accuditi in modo adeguato

Nuova bufera sul canile di Palermo, la denuncia dei volontari al Comune (FOTO e VIDEO)

Pavimento bagnato con tracce di escrementi misti a sangue. Bagnati anche i cuccioli di cane.
E’ quanto si evince da un video denuncia con immagini realizzate al canile comunale di Palermo dai volontari che danno una mano nella gestione dei cani e che da tempo denunciano le cattive condizioni di soggiorno degli animali.

Giuseppa Caldo, tra i volontari del canile spiega in una nota: “Tale video è stato girato giorno 12 gennaio presso il padiglione del mattatoio canile comunale, si ricorda che in quella giornata la temperatura era di solo 9 gradi e percepita circa 6 come si evince da qualsiasi sito di condizioni meteorologiche.

Le volontarie presenti hanno mandato in quella data una mail di lamentela segnalazione ed ad oggi nessuna risposta è stata data.

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Fra l’altro, ciò che si evince nel video non è un caso isolato ma è ciò che avviene puntualmente e ripetutamente da anni.

Ritengo VERGOGNOSO ed INAMMISSIBILE – prosegue Caldo – che in una struttura Comunale gestita da maestranze Comunali formate con tanto di attestati e certificazioni (vedasi certificazioni ex Gesip ora Reset) possano verificarsi tali oscenità configuranti se vogliamo anche in maltrattamento per le condizioni igienico-sanitarie pessime e queste ledono anche il benessere, non solo fisico ma anche psichico degli animali ospiti.

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Ritengo inammissibile che dei cuccioli possano essere puliti nei loro box con tubo ed acqua che allaga tutto senza fra l’altro provvedere all’asciugatura del pavimento causando di conseguenza il bagnarsi del pelo costante, provocando freddo e gelo in animali che non superano neanche i 60 giorni di età. Tale condizione è ancora più grave se consideriamo i trascorsi giorni con rigide temperature e quelli futuri che arriveranno nel periodo della merla, in un luogo non riscaldato da stufe o lampade poiché non esiste un impianto elettrico.

Si richiede – si legge ancora nella nota – di conoscere il protocollo operativo dato agli operatori del reparto padiglione addetti ai cuccioli per capire in quale modo la pulizia degli stessi sia stata progettata nel benessere animale da parte di Comune ed Asp nella vigilanza.
Si richiede di conoscere quale sia il disinfettante utilizzato per la pulizia per scongiurare il proliferarsi di germi e batteri da un recinto all’altro.

Si richiede come mai ad oggi nessuna azione di controllo ed adeguamento agli standard almeno minimi per la corretta gestione dei cuccioli non sia stata intrapresa né dal proprietario dei cani ovvero il Comune né da parte dei servizi veterinari Asp presenti in struttura”.

E ancora: “Tale mail viene indirizzata oltre che al Comune per la responsabilità di struttura e proprietà dei cani, al Responsabile Veterinario Asp presente in sede per la gestione ricordiamo “organo di polizia giudiziaria” ed al consigliere Fabrizio Ferrandelli che invito in sede con il suo potere ispettivo ed Istituzionale.

Ove non vengano presi provvedimenti immediati,  – dice ancora Caldo – tutto il materiale in mio possesso foto e video verrà inoltrato alla Procura della Repubblica per individuare i responsabili della errata gestione, poiché ritengo sia opportuno conoscere le condizioni di detenzione di quei poveri animali presenti in canile“.

Ma non finisce qui, perché le problematiche presenti al canile di Palermo sono diverse.

Lo scrive, ancora Giuseppa Caldo, che ha inoltrato video e foto al Comune.

Nella mail si legge che “già nei giorni scorsi delle volontarie hanno segnalato la presenza di cani anoressici presso la struttura municipale, è stato segnalato altrettanto un errato modo (da parte di operatori Reset) di distribuzione del cibo.
Ricordiamo che tali operatori non sono nuovi al servizio, molti di loro erano presenti nella vecchia gestione Gesip e molti di loro hanno attestati di formazione sia da parte dei servizi veterinari che da parte del Comune, INAMMISSIBILE pertanto un comportamento del genere.

È impensabile che in gabbie non singole venga inibita al secondo, terzo o quarto cane la possibilità di avvicinarsi alla ciotola creando fra l’altro il serio rischio che possa scatenarsi dentro al box una feroce rissa fra cani. Errore umano? Disattenzione? Voglia di non lavorare o sporcarsi?

Richiedo al Servizio Veterinario di pesare tutti i cani visibilmente pelle ed ossa e ripesarli alla scadenza di una successiva settimana.
Richiedo al Comune di prendere provvedimenti nei confronti degli operatori istruendoli ove fosse nuovamente necessario. Di sicuro non si può permettere che in una struttura municipale che fornisce cibo i cani restino a morire di fame per disattenzione umana. Ove seri provvedimenti non vengano di concreto presi la sottoscritta denuncerà tutto alle autorità giudiziarie competenti”.

 

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