“Privi di consapevolezza del senso del ridicolo il governo regionale ed il suo presidente lanciano l’ipotesi di un movimento autonomista”.
Lo afferma Gaetano Armao, leader del Movimento nazionale siciliano, “dopo aver consentito, attraverso accordi col Governo statale, rinunce a contenziosi vinti per miliardi di euro, restituzione o uso distorto di ingenti risorse finanziarie, che i diritti siciliani fossero svenduti insieme all’autonomia adesso, a corto di argomenti e di consensi, si invoca il diritto ‘di decidere in Sicilia’. Come ricordava l’abate Dinouart in un aureo libretto sull’arte del silenzio, la smania di parlare è una patologia conclamata di un tempo ossessionato dal bisogno di esternazione a ogni costo. Meglio risparmiare le parole” – conclude Armao – “perché chi ha consentito o coperto questo scempio, che denunciamo da anni, dovrà dare ampie spiegazioni ai siciliani”.
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