Tra bandi veri o solo promessi, decreti, rinvii e altre ‘amenità’ burocratiche-istituzionali, ci sono lavoratori della formazione professionale fermi da anni che chiedono solo di poter tornare a svolgere le loro mansioni per recuperare la dignità professionale ed un tenore di vita decoroso. Sono numerosi anche quelli che vantano dalla Regione arretrati, ovvero non sono stati ancora retribuiti per mansioni già svolte.

Tensione stamane all’assessorato guidato da Roberto Lagalla, e che ha sede a Palermo in viale Regione siciliana.
Un lavoratore è entrato nella stanza dell’assessore, con l’intenzione di occupare l’assessorato. Dopo un po’, però, ha deciso di tornare fuori a protestare.

I motivi di quanto accaduto li spiega Costantino Guzzo, segretario Sifus Confali Fp.

“Siamo – dice – all’esasperazione determinata dalle mancate promesse dell’assessore e soprattutto dell’amministrazione regionale che in dieci anni non ha visto gli illeciti, le ruberie e tutto quello che è successo nella formazione professionale a danno dei lavoratori”.

“Se poi succede questo – prosegue Guzzo – non dobbiamo dare la colpa solo al lavoratore dicendo che è impazzito bensì all’amministrazione regionale che per anni non ha visto tutte le irregolarità che ci sono state”.

In questi giorni, sarebbe poi successo, secondo quanto riferisce ancora Guzzo, che una delibera che avrebbe potuto dare respiro al settore sarebbe stata bloccata.
“Non sappiamo perché – tuona il segretario Sifus Confali Fp -. Supponiamo che i soldi ancora non siano stati trovati nonostante le rassicurazioni di tutti. Ieri è scoppiata l’ennesima scintilla tra un lavoratore ed uno dei funzionari regionali (hanno avuto un acceso confronto, ndr). I lavoratori si sentono presi in giro, e prima o poi potrebbe scappare una disgrazia, chiamiamola come vogliamo. Non aspettiamo che accada qualcosa di più grosso, muoviamoci adesso. Io faccio appello all’assessore Lagalla a mantenere le promesse che aveva fatto a giugno”.

Lo scorso maggio sembrava essersi aperto uno spiraglio per gli operatori della Formazione professionale che vantano arretrati. L’assessore Lagalla aveva incontrato i sindacati del settore. Nel corso della riunione, alla quale era seguito anche l’incontro con una delegazione dei lavoratori, era stata individuata e condivisa dai presenti una modalità utile ad accelerare le procedure per rendere immediatamente disponibili 15 milioni di euro, previsti dalla legge regionale di stabilità, necessari al pagamento agli operatori degli arretrati relativi al Fondo di garanzia.
Ma i soldi i lavoratori non li hanno ancora visti.

Articoli correlati