L’autunno non arriva e anche oggi ci sono stati ben 24 incendi in Sicilia. Nel nisseno a Vallelunga Pratameno in contrada Guida, Serradifalco in contrada Cugno del principe. Nell’ennese a Barrafranca in contrada via dei Moli, a Centuripe in contrada piano Mandarano, a Enna in contrada Balzitelli, in contrada Monte Castellazzo e San Antonino e Grotta Calda e nel catanese a Vizzini in contrada Tiepidi, a Nicolosi in contrada Monte Arso.

Diversi roghi in provincia di Palermo

Diversi gli incendi nel palermitano ad Altofonte in contrada Valle Fico, a Caccamo in contrada Manche, a Marineo in contrada Suvarita e contrada Brannu, a Chiusa Sclafani dove sono andati in fumo 14 ettari di macchia mediterranea, a Vicari a Godrano in contrada Casa Oliva. Roghi anche nel trapanese a Salemi in contrada Ardigna, a Erice in contrada Case Gucciardi, ad Alcamo in contrada Fastuchera e infine nell’agrigentino a Sambuca di Sicilia, Bivona in contrada Manca, a Cammarata in contrada Giardinello, a Casteltermini in contrada Taglia Spade, a Santo Stefano di Quisquina, a Menfi in contrada Finocchio.

Lo Zen di nuovo assediato dagli incendi ai rifiuti

Tornano a bruciare i rifiuti allo Zen di Palermo. Questa notte almeno una decina i diversi interventi dei vigili del fuoco per arginare i roghi appiccati in diversi punti del vasto quartiere periferico. I pompieri hanno lavorato ininterrottamente tutta la notte per evitare il propagarsi delle dense nubi di fumo. La situazione appare giorno dopo giorno sempre più difficile. Se da una parte c’è il malcostume di chi abbandona i rifiuti, dall’altra concorre a questa situazione il sistema di raccolta che spesso gira con difficoltà.

Numerose le strade in cui i vigili del fuoco sono dovuti intervenire. Tra queste le vie Rocky Marciano, Patti, Pisano e Guttuso. Ovunque sono divampati roghi appiccati a cumuli di spazzatura abbandonata per strada e che si è accumulata all’interno dei cassonetti. Vampe che oramai da queste parti stanno diventando quasi quotidiane,. con conseguenze gravi sul piano ambientale e dell’inquinamento. La combustione dei rifiuti infatti provoca esalazioni pericolose, soprattutto sprigionano diossine.

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