Cuochi, camerieri e altre professioni legate al mondo del turismo. Commessi e addetti alla vendita. Ma anche personale per i servizi di pulizia e operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici. Sono queste le figure professionali più ricercate dalle imprese siciliane per il periodo che va da luglio a settembre 2017.
In Sicilia sono in tutto 46.500 le posizioni di lavoro aperte, ma non sempre la domanda di lavoro riesce ad essere soddisfatta: in 15 casi su 100, infatti, le aziende dell’Isola dichiarano di avere difficoltà a trovare i profili desiderati.
È questo il quadro siciliano che emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere in accordo con l’Anpal, sulle previsioni di assunzione delle imprese private dell’industria e dei servizi con almeno un dipendente per il periodo tra luglio e settembre 2017. A 20 anni dalla sua nascita Excelsior è diventato un monitoraggio mensile ma con un orizzonte temporale anche trimestrale, per fornire informazioni tempestive di supporto alle politiche attive del lavoro.
Secondo il termometro Excelsior sul mercato del lavoro, anche in Sicilia le imprese hanno difficoltà a trovare alcuni profili. Le professioni più problematiche? Al primo posto ci sono gli “specialisti in scienze economiche e gestionali di impresa”, seguiti da “operai specializzati nell’industria del legno e della carta” e da “specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche”. Più in generale, per il 71% delle entrate previste è richiesta un’esperienza specifica.
Per quanto riguarda, invece, il livello di istruzione le entrate riguarderanno per l’11%, i lavoratori con laurea, il 37% i lavoratori con diploma, il 27% i lavoratori con qualifica professionale ed il 26% i lavoratori senza nessuna formazione specifica. Inoltre, il 35% delle entrate previste potranno essere destinate ai giovani con meno di 30 anni. Riguardo ai settori di attività, le imprese in cerca di nuovo personale operano principalmente nel campo di “Servizi di alloggio, ristorazione e turismo” (il 20% delle assunzioni programmate), “Commercio” (18%), “Servizi alle persone” (16%) e “Costruzioni” (13%).
Secondo le previsioni tra luglio e settembre, il 27% delle assunzioni previste in Sicilia saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre per il 73% saranno a termine (tempo determinato o altre tipologie di contratto con una durata predefinita).
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