Oltre 40 milioni di euro del Patto per Palermo sarebbero tornati indietro. Lo Stato si riprende risorse per delle opere mai realizzate. Tradotto i fondi necessari per mandare a gara i lavori per gli svincoli di Via Perpignano e il raddoppio del Ponte Corleone sarebbero ormai persi per sempre. Questa la denuncia che viene da Lega e M5S.

“Se è vero quanto affermato da articoli di stampa stamattina, la perdita dei fondi per opere fondamentali come il ponte di Corleone e lo svincolo di via Perpignano, per 40 milioni di euro, sono solo l’ennesima dimostrazione che questa Amministrazione comunale non è in grado di gestire neanche quando i soldi ci sono. Adesso il nostro sindaco sarà bravissimo a dare la colpa agli assessori che lo hanno collaborato in passato, e che si è sempre scelto lui, o addirittura al precedente sindaco. La verità è che si continua a sopravvivere e a navigare a vista anche su temi importantissimi come quelli delle Infrastrutture e della sicurezza dei cittadini, considerato che il ponte di Corleone è in condizioni che necessitano una forte attenzione. In una situazione critica come questa non ci si può permettere di perdere finanziamenti così importanti. È evidente che Orlando il sindaco non lo sa fare”. Cosi Igor Gelarda e Alessandro Anello della Lega.

Ma ecco che arriva secca la replica dell’assessore: “Apprendo di alcune avventate dichiarazioni rilasciate da esponenti politici e consiglieri comunali che straparlano di ‘soldi persi’ dal Comune per due opere inserite nel cosiddetto ‘Patto per Palermo’. Voglio dare per scontata la loro buona fede e quindi immaginare che non abbiano avuto informazioni corrette. Altrimenti saremmo davanti ad un clamoroso caso di ‘iperattività fantasmagorica’. In altre parole, di propensione alla bugia cronica” ha dichiarato l’assessore Maria Prestigicomo.

“La verità dei fatti è che rispondendo ad una esplicita e specifica richiesta di chiarimenti da parte del Comune di Palermo – prosegue – , il Ministero ha affermato lo scorso 20 luglio che il capitolo di bilancio in questione è privo di stanziamenti e che la Direzione Generale, in sede di proposte per la Legge di Assestamento del Bilancio, ha sollecitato un rifinanziamento per far fronte alle numerose istanze di assegnazione di fondi da parte degli Uffici periferici, tra le quali, nello specifico, quelle afferenti l’erogazione di almeno una parte delle somme dirette all’attuazione del Patto per lo sviluppo della Città di Palermo”

A conferma dell’origine del problema, la stessa nota del Ministero si conclude con una ancora più chiara affermazione circa l’eventualità che sia comunicata “con ogni consentita urgenza, l’eventuale disponibilità di cassa e la conseguente assegnazione, ai fini del successivo impegno delle risorse da parte del competente Istituto periferico”.

“Credo che il testo sia sufficientemente chiaro per chi lo voglia leggere senza spirito di polemica fine a sé stessa. Intanto noi proseguiamo il nostro lavoro per la progettazione dei due interventi, così rilevanti per la viabilità cittadina, così come per la ricerca di tutte le possibili fonti di finanziamento”.