Due i killer che hanno ucciso Antonio Di Liberto, ucciso mercoledì mattina a Belmonte Mezzagno. Due le armi usate nell’agguato: una pistola calibro 7,65 e un fucile. Uno ha fatto fuoco con la pistola quattro colpi contro il parabrezza dell’auto alla cui guida c’era il commercialista, l’altro ha esploso altri due colpi di fucile contro il finestrino della Bmw.

Per Antonio Di Liberto non c’è stato nulla da fare, e accasciandosi sul sedile lato passeggero avrebbe così disattivato la marcia bloccando la macchina. Dunque forse è stato un vero agguato e il professionista è stato sorpreso e freddato dai killer. Proseguono le indagini dei carabinieri del Nucleo operativo di Palermo coordinate dalla Dda. Oggi a Belmonte Mezzagno saranno celebrati i funerali. (Y93)

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