Si apre uno spiraglio inatteso per i lavoratori  dell’Opera Pia “Cardinale Ernesto Ruffini” di Palermo. Il giudice del lavoro ha infatti emesso, nel pomeriggio, un primo decreto ingiuntivo con il quale intima proprio all’Opera Pia di versare la somma di poco più di 22mila euro a una delle 42 dipendenti dell’Ente.

Il giudice del lavoro di Palermo santina Bruno, accogliendo la tesi dell’avvocato Carmela Re difensore della dipendente Isabella Pellegrino, ha riconosciuto il credito ed emesso il decreto ingiuntivo per una parte del credito vantato, circa la metà di quanto richiesto.

Si tratta di somme derivanti dagli stipendi dal dicembre 2016 comprensivo della Tredicesima per lo stesso anno fino ad oggi.

Il decreto ingiuntivo apre una strada rilevante anche per gli altri 41 dipendenti anche se non è certo un pronunciamento analogo da parte degli altri giudici del lavoro che hanno sulle rispettive scrivanie le singole richieste avanzate dai lavoratori

Nello stesso giorno di emissione del decreto ingiuntivo l’Opera Pia aveva annunciato l’avvio dei pagamenti degli arretrati dalla fine di febbraio confermando la cessazione dei servizi erogati dall’Ente. Una decisione definitva “sofferta ma obbligata” dicono dalla Curia a seguito del mancato accoglimento delle soluzioni prospettate dal Consiglio di Amministrazione ai Dipendenti dell’Ente e alle Rappresentanze sindacali. Una formula giustificativa che lascia interdetti

 

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