La consulta Ordini degli ingegneri di Sicilia ha celebrato la sua “assise 2021” nel weekend appena trascorso. Una due giorni, tra venerdì e sabato scorsi, durante la quale i nove presidenti degli ordini delle province siciliane e i loro rispettivi consiglieri si sono riuniti condividendo un momento assembleare di grande valenza simbolica: dopo due anni di lavoro on line della consulta, gli ingegneri siciliani sono tornati a vivere l’intensità della collaborazione e della partecipazione “in presenza”.
Ad essere stati anzitutto approvati i bilanci. Inoltre è stato un momento di confronto sugli ultimi due anni e sulle difficoltà professionali a causa del Covid. I lavori, che si sono tenuti all’hotel La torre di Mondello, sono stati condotti dalla presidente della consulta Elvira Restivo che non ha nascosto il suo compiacimento per l’entusiasmo e la grande partecipazione dei colleghi dei nove ordini provinciali: “Sono molto soddisfatta perché ho riscontrato nei miei colleghi un grande desiderio di essere presenti e di dare il loro contributo alla consulta – ha dichiarato –, ci sono tanti di loro che prestano la loro professionalità, il loro tempo, il loro impegno per la consulta a tutela di tutti gli iscritti siciliani”. Presente anche il governo della Regione Siciliana che ha salutato i lavori dell’assise 2021 con la partecipazione di Nello Musumeci in collegamento da Catania e con la presenza dell’assessore al Territorio e Ambiente Totò Cordaro.
L’intervento del Presidente della Regione è stato un’attestazione di stima e vicinanza alla Consulta. “Il mio governo parte dal territorio, – ha detto Musumeci – che va accarezzato anziché devastato; al centro di ogni intervento politico deve esserci il territorio e voi ingegneri siciliani siete parte integrante e fondamentale di questo basilare concetto”. Tema importante trattato da Musumeci, quello della sismicità della Sicilia: “Non sono state rispettate le norme antisismiche in Sicilia – ha precisato -, abbiamo il dovere di trattare questo problema. Dobbiamo avere la capacità di guardare al futuro. Le leggi sembrano fatte per complicare i rapporti, soprattutto con i professionisti come voi. Oggi non è il denaro che manca, ma i progetti. Abbiamo bisogno di voi eccellenti ingegneri siciliani per affrontare due temi fondamentali: da un lato il recupero delle aree interne per far ripartire l’economia siciliana anche con la riqualificazione dei centri storici, dall’altro un percorso virtuoso di accelerazione sulle pratiche di condono inevase“.
A fare gli onori di casa Vincenzo Di Dio, presidente dell’Ordine degli ingegneri di Palermo. Il professionista ha sottolineato che la presenza delle nove province è testimonianza di affetto ed ha ringraziato il presidente della consulta Elvira Restivo, che definisce un motore, infaticabile e appassionata. Tra i relatori dell’assise 2021 anche il presidente del consiglio nazionale degli ingegneri Armando Zambrano che ha sottolineato: “Oggi qui a Palermo c’è una condivisione di idee, tutto si basa su un principio, stare insieme dà forza e si raggiungono più obbiettivi. Uniti si fa più strada per conseguire risultati”.
La due giorni di Mondello ha salutato all’interno dell’assise 2021, la nascita del centro regionale studi urbanistici-Cersu. Grande soddisfazione e gioia per il presidente del centro, Paolo La Greca: “Oggi la Sicilia – ha dichiarato – si unisce ad una rete, non gerarchica, dove le competenze specifiche degli ingegneri possono adoperarsi per il bene dei territori da Nord a Sud e per gestire le grandi complessità urbanistiche dei territori stessi”. Un momento di grande commozione è stata la consegna di una targa alla moglie dell‘ingegnere Paolo Scravaglieri, già presidente dell’ordine di Enna e recentemente scomparso. La sala ha tributato un lungo e commosso applauso al collega e stretto in un abbraccio virtuale la moglie Rosa.