“Più buio di mezzanotte non può fare” recita un vecchio detto popolare. Eppure, in alcune strade della III Circoscrizione, l’oscurità riesce ad esprimere tutte le sue prerogative. C’è una parte di Palermo che, oltre ad avere una penuria sotto il profilo dei servizi individuali e comunali, rimane anche senza luce. Questo è il caso ad esempio di via Fichidindia, arteria viaria del quartiere Oreto.

Il caso di via Fichidindia

Una strada che interconnette via Oreto a via San Ciro, importanti strade rispettivamente della III e della II Circoscrizione. Arrivando proprio nei pressi della zona di confine fra le due aree del capoluogo siciliano ci si accorge, nelle ore serali, del buio imperante nell’area. Una situazione che allarma i residenti, su una strada in cui il degrado appare evidente. Rifiuti ed ingombranti che si sostituiscono ai fiori, popolando l’area verde limitrofa al ciglio della strada.

A segnalare la situazione della strada in zona Oreto è Mariagrazia Izzo, residente che ha già segnalato il caso di abbandoni di amianto fra le strade di Bonagia. “Una buona parte della strada è completamente al buio. I pali della luce sono molto distanziati l’un dall’altro. Servirebbero qualche palo in più. Lo si vede dalla visibilità, nonché dal degrado della zona. Qui vicino c’è un asilo e una scuola come l’istituto Maredolce. Ci vorrebbe una maggiore attenzione”.

Gli interventi al ponte Oreto

Un problema, quello dell’illuminazione, che ha riguardato per circa un anno l’area del ponte Oreto. Problema a cui si è posto fine soltanto di recente. Ciò quando gli operatori dell’azienda AMG, incaricata dal Comune della gestione degli impianti di illuminazione in città, ha riattivato tutti e sei i punti luce presenti sulla struttura. Un elemento critico, quello della mancanza d’illuminazione, vista la contemporanea indisponibilità dei marciapiedi, inibiti al transito pedonale per motivi di sicurezza legati allo stato dei parapetti laterali. A causa di ciò, i cittadini sono stati costretti a camminare sul ciglio dell’asfalto, in una striscia delimitata soltanto dalla segnaletica orizzontale. Un fatto che, soprattutto di notte, rappresentava un problema non solo per i pedoni ma anche e soprattutto per gli automobilisti.