Organi che salvano vite. La donazione che offre nuove opportunità a chi ha bisogno di un trapianto, non è solo figlia di generosità, di espianti e impianti effettuati da chirurghi. C’è una complessa macchina organizzativa dietro per far si che gli organi arrivino vivi e vitali a destinazione nei tempi necessari.

326 missioni Seus in un anno

Ben 326 “missioni”- a loro volta costituite logisticamente da più viaggi- e oltre 81.000 km percorsi in giro per la Sicilia: sono i dati della Seus riferiti ai primi 9 mesi del 2023 e relativi al trasporto di organi, cordoni ombelicali, provette e in alcuni casi anche degli staff sanitarie e dei pazienti in attesa del trapianto. Il team dedicato anche a questo specifico compito fa parte dell’Area operativa regionale guidata da Nico Le Mura e c’è una sinergia con il Centro Regionale Trapianti, così come previsto da una convenzione stipulata tramite l’Area Affari Generali guidata da Elena Grammauta.

Esserci al momento del bisogno

“La mission aziendale è ‘esserci nel momento del bisogno’ – sottolinea il presidente della Seus, Riccardo Castro – e i nostri operatori la garantiscono nel migliore dei modi sia nei soccorsi con le ambulanze che con questi altrettanto importanti interventi di trasporto. Oltre a cogestire il servizio di emergenza-urgenza 118, infatti, la Seus effettua pure questa fondamentale attività grazie a un valido team costituito da circa 50 operatori che ogni giorno si occupano anche di questo, percorrendo centinaia di chilometri H24 su e giù per la Sicilia a bordo di autoveicoli della nostra flotta aziendale. Siamo particolarmente orgogliosi per i risultati raggiunti grazie alla loro grande professionalità e al notevole spirito di sacrificio che mettono in campo in una corsa contro il tempo per salvare vite».

L’ultima donazione nota

Al momento del rinnovo della carta d’identità aveva espresso la volontà di donare gli organi e la sua scelta è stata ribadita dal marito che ha rinnovato il consenso alla donazione. E’ l’ultima storia di generosità nota e risale solo a qualche giorni fa.

La storia da Palermo

La generosità di una donna deceduta al Policlinico di Palermo ha salvato quattro pazienti in attesa di trapianto. Sono stati prelevati cuore, reni, fegato e cornee, queste ultime inviate alla Banca degli occhi di Mestre.

“Ai familiari va un pensiero di gratitudine e vicinanza – afferma il Commissario dell’Azienda ospedaliera universitaria, Maurizio Montalbano – L’atto di grande generosità della signora è un insegnamento importante sul valore della donazione di organi e deve essere da stimolo affinché la cultura della donazione si diffonda sempre di più”.

Una volta avviate le complesse procedure, e allertato il Coordinamento operativo del Centro regionale trapianti, è scattato il periodo di sei ore di osservazione di morte cerebrale, al termine del quale sono iniziate le operazioni chirurgiche di prelievo degli organi.

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