Leoluca Orlando tende la mano al Consiglio Comunale sul piano di riequilibrio. Dopo mesi di accese critiche nei confronti degli esponenti di Sala delle Lapidi, il primo cittadino, nella giornata di oggi, ha inoltrato una lettera al presidente Salvatore Orlando, chiedendo un confronto sulla situazione economico-finanziaria del comune di Palermo.

Ciò alla luce degli aggiornamenti provenienti da Roma, relativi ai fondi messi a disposizione dal governo nazionale per i comuni in difficoltà. Un appello che segue, a qualche giorno di distanza, quello mosso dal gruppo consiliare “Oso“. Gli esponenti del movimento civico Giulia Argiroffi ed Ugo Forello avevano chiesto un tavolo tecnico per potere aggiornare i termini del piano di riequilibrio. Richiesta evidentemente accolta da Orlando, il quale ha deciso di seppellire così l’ascia di guerra in nome del bene comune della città.

La lettera di Leoluca Orlando sul piano di riequilibrio

Ed è proprio dal futuro della città di Palermo che il sindaco Leoluca Orlando parte nella sua lettera. Questo ricordando le grandi opportunità a disposizione del capoluogo siciliano. “Si tratta, ad avviso dello scrivente, di disponibilità finanziarie e di opportunità di varia natura che vengono offerte dal Governo e dal Parlamento ai Comuni che, come la Città di Palermo, sono sede di Città’ Metropolitana e che, ove non sfruttate, aggiungerebbero una ulteriore criticità alla situazione economico-finanziaria che ha portato il Consiglio Comunale ad avviare le procedure per la adozione del Piano di Riequilibrio”.

Condizioni modificate dagli aiuti provenienti da Roma e dalle sopravvenienze attive derivate dai maggiori introiti provenienti dai tributi locali. “Alla luce della nuova normativa si pone quindi, come priorità, la necessità di armonizzare il Piano di Riequilibrio già proposto dalla Giunta al Consiglio Comunale, con le sopravvenute previsioni di legge alle quali il Collegio dei revisori ha fatto espresso riferimento nel licenziare il proprio parere”.

“Approvare piano di riequilibrio per evitare dissesto”

“L’approvazione del Piano di riequilibrio – continua Orlando – è condizione per evitare paventato dissesto“. Scenario “del tutto inadeguato e dalle gravissime conseguenze per i cittadini e per i servizi resi e ciò anche in considerazione della specifica condizione di sovraccreditamento dell’Ente. Alla luce delle superiori considerazioni, occorrerebbe avviare con urgenza un confronto con il Consiglio Comunale. Questo anche attraverso un primo confronto con i Capogruppo Consiliari, per individuare il percorso più idoneo per avviare l’indispensabile esame e approvazione del piano”.