L’esposizione “Coppe di stelle nel cerchio del sole / Chalices of Stars Within the Sun” in corso alla Galleria Regionale di Palazzo Abatellis di Palermo è prorogata fino a domenica 17 luglio.

In esposizione 10 opere di quattro artisti contemporanei

La mostra, a cura di Valentina Bruschi, con una sezione storica a cura di Evelina De Castro direttrice di Palazzo Abatellis, presenta al pubblico 10 opere di quattro artisti contemporanei Bea Bonafini (Bonn, 1990), Gili Lavy (Gerusalemme, 1987), Emiliano Maggi (Roma,1977) e Diego Miguel Mirabella (Enna, 1988), un testo di Chiara Barzini (Roma, 1979) e le fotografie di Matteo Buonomo (Cinisello Balsamo, 1991) accostate ad una selezione di 10 oggetti inediti provenienti dai depositi di Palazzo Abatellis, alcuni dei quali restaurati grazie al sostegno di Planeta e presentati per la prima volta in questa sede al pubblico.

Intreccio di culture in Sicilia

L’esposizione rientra nella nona edizione di Viaggio in Sicilia e prende il titolo Coppe di stelle nel cerchio del sole dai versi del filologo e poeta arabo-siculo Ibn al-Qattâ (Sicilia, 1041 – Il Cairo, 1121), riferiti al vino e ai fenomeni naturali, traccia preziosa di una ricca produzione e di un incancellabile intreccio di culture.

L’allestimento della mostra e la “Sala Araba”

L’allestimento della mostra trae spunto dalle immagini d’archivio dei primi del Novecento della “Sala Araba” con il Lampadario, che campeggia al centro della Sala, restaurato dall’azienda Planeta in occasione di questo progetto espositivo. L’opera è emblematica della continuità fra un passato reinterpretato e idealizzato e il contemporaneo, consapevolmente libero da storicismi e sovrapposizioni.

Fonti per il contemporaneo

Gli altri oggetti esposti, facenti parte delle collezioni della Galleria Abatellis, sono realizzati nei materiali più ricorrenti, quali il legno e metallo, e raccontano storie di passaggi d’uso, in cui le forme e i repertori, calligrafia, figure e stilizzazioni geometriche e fitomorfiche, provenienti da modelli aulici, divengono fonti per il contemporaneo.

Gli artisti e le opere della collezione di Palazzo Abatellis

Storicamente, gli artisti spesso hanno tratto ispirazione dai musei e dalle loro collezioni: per questo progetto, oltre alla residenza dello scorso ottobre attraverso alcuni siti della Sicilia islamica, Bea Bonafini, Gili Lavy, Emiliano Maggi e Diego Miguel Mirabella si sono confrontati anche con le opere della collezione di Palazzo Abatellis.

Gili Lavy e un’opera sonora

Gili Lavy ha realizzato un’opera sonora, in collaborazione con il musicista Jacopo Salvatori, dal titolo “Journey XII” dove vengono evocate parole della lingua franca mediterranea, detta Sabir, e l’artista si riferisce al museo come spazio di transizione e dispositivo contenente molteplici identità mutevoli, talvolta fuse, metafora della Sicilia come immenso archivio di culture in migrazione.

Le sculture di Emiliano Maggi e l’installazione di Diego Miguel Mirabella

Emiliano Maggi ha realizzato tre sculture in ceramica e bronzo, come delle brocche che simboleggiano i versi e la figura del poeta arabo-siculo al-Ballanūbī, riscoperto da Michele Amari nell’Ottocento mentre Diego Miguel Mirabella presenta un’installazione con stoffe, una pittura su tavola di legno e un lavoro a mosaico, realizzate con la collaborazione di artigiani marocchini, come ulteriore sviluppo della sua indagine sulle strutture grammaticali del decoro e dell’ornamento.

“Il Trionfo” di Bea Bonafini

Bea Bonafini è l’unica degli artisti che, oltre a presentare delle opere realizzate appositamente per l’occasione come gli altri, espone anche un grande tappeto-arazzo in moquette del 2018 dal titolo, “Il Trionfo”, realizzato in riferimento al celebre affresco, “Il Trionfo della Morte” custodito nel museo, la cui iconografia particolare è riconducibile all’ampia diffusione del repertorio cortese in pittura, miniatura, arazzeria, arti decorative e nelle illustrazioni della trattatistica sulla caccia o negli erbari.

Informazioni sulla mostra

“Coppe di stelle nel cerchio del sole / Chalices of Stars Within the Sun”
a cura di Valentina Bruschi, con una sezione storica a cura di Evelina De Castro
fino al 17 luglio 2022
Ingresso gratuito alla mostra
Orari: da martedì a sabato dalle 9.00 alle 19.00 ultimo ingresso 18.30
domenica 9.00-13.30 ultimo ingresso 13.00

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